Giocatrice espulsa segna il canestro decisivo. Respinto il ricorso della MyCicero Senigallia

Giocatrice espulsa segna il canestro decisivo. Respinto il ricorso della MyCicero Senigallia
SENIGALLIA La giocatrice di Perugia in campo nonostante i cinque falli segna la tripla decisiva. Senigallia presenta il ricorso che viene però giudicato inammissibile....

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SENIGALLIA La giocatrice di Perugia in campo nonostante i cinque falli segna la tripla decisiva. Senigallia presenta il ricorso che viene però giudicato inammissibile. È questo il responso del Giudice sportivo cestistico umbro in merito al ricorso presentato dalla MyCicero Basket 2000 a seguito di quanto accaduto nella gara disputata sabato a Perugia e terminata 67-64 per le umbre impostesi dopo un tempo supplementare.

 

Il ricorso era stato presentato dalla società senigalliese sia per la mancata uscita dal campo, per raggiunto limite di falli, di una giocatrice umbra rimasta in campo nell’azione che ha poi portato alla tripla delle compagine di casa, nonché del mancato fallo tecnico che gli arbitri (Antonelli di Spoleto e Bianchini di Terni) avrebbero dovuto fischiare alla panchina del Perugia (da interpretazione ufficiale della Fiba) per la responsabilità all’allenatore della squadra che impiega una giocatrice in posizione irregolare con il cronometro della gara in movimento. Di fatto, il ricorso è stato dichiarato inammissibile. «L’articolo 94, comma 4, del Regolamento di giustizia - come si legge nel testo prodotto dal Giudice sportivo - non ammette istanze fondate su presunti errori tecnici degli arbitri e degli ufficiali di campo ad eccezione del caso di erronea attribuzione del punto ad una squadra invece che all’altra». «Quando gli arbitri, richiamati dagli ufficiali di campo sono andati al tavolo per comunicargli che, per mero errore materiale, la numero 9 del Perugia era rimasta in campo nonostante i 5 falli - ha precisato il coach della MyCicero, David Luconi - il cambio della giocatrice è stato fatto in fretta e furia, quasi senza che ce ne accorgessimo. Ho protestato perché il cambio non si poteva fare in quel momento ma nessuno mi ha dato spiegazioni. Il mancato fallo tecnico alla panchina di Perugia è un errore molto grave che a questo livello non può accadere, specie con arbitri esperti come quelli che hanno diretto la nostra gara».

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Corriere Adriatico