MURO DI HUY- La Freccia Vallone è la corsa di Alejandro Valverde. Il campione spagnolo che corre per la Movistar ha trionfato oggi, come nel 2015 e nel 2014 e nel lontano...
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La Movistar ha lasciato spazio a varie fughe nei 196 km di percorso da Marche en Famenne al Muro di Huy, con 12 salite da affrontare, compresi i tre passaggi sul Muro che è un pò il simbolo di questa gara, perchè in certi tratti, come quello finale, tocca pendenze del 26%. Poi, nel momento cruciale, è partito l'affondo del campione. Con la vittoria di oggi, il 35enne campione spagnolo della Movistar segna un poker strepitoso, superando perfino un mostro sacro come Eddy Merckx che su queste strade vinse solo tre volte (come gli italiani Argentin e Rebellin, ultimo azzurro a vincere, era il 2009).
Valverde nella leggenda dunque, con una gara anche molto bella. Il capitano della Movistar non ha fatto la sua solita gara attendista, è sempre stato nelle posizioni di testa del gruppo, ha controllato gli avversari, ed è andato direttamente all'attacco nella fase finale della corsa, lasciandosi dietro tutti gli avversari a partire dal suo connazionale Purito Rodriguez, il rivale più accreditato per il primo posto sul traguardo. Quando a un km scarso dall'arrivo, nella parte più difficile del Muro, Valverde lancia l'attacco nessuno gli tiene la ruota, si arrendono a uno a uno di fronte alla progressione dello spagnolo, accontentandosi di sprintare per le piazze d'onore.
Ottima la prestazione di Gasparotto e Ulissi, considerando che non era propriamente un percorso adatto alle loro qualità. «Èuna corsa che mi piace tantissimo - il primo commento di Valverde prima di salire sul podi -. Ora mi godo questa vittoria, da domani comincio a pensare alla Liegi di domenica», la terza tappa del trittico delle Ardenne, che vedrà in gara anche Vincenzo Nibali. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico