ANCONA - E' stata sconfitta in maniera rocambolesca ed anche clamorosa l'Ancona dal Venezia, vittorioso per 1-0 al Del Conero. I lagunari sono una delle maggiori candidate...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Nel primo tempo non è successo molto, l'episodio più importante è arrivato al Al 30' però c'è stato un episodio importante, in un azione offensiva del Venezia Garofalo reclamava un calcio di rigore, per la verità in maniera molto velleitaria e una volta rialzatosi spingeva via energicamente un giocatore dell'Ancona che gli stava rinfacciando la simulazione. L'arbitro a quel punto mostrava il rosso a Garofalo lasciando la sua squadra in dieci. Con la superiorità numerica l'Ancona prendeva l'iniziativa e lasciava sì altre azioni d'attacco al Venezia, ma si rendeva anche pericolosisima creando due occasioni clamorose, fallite da Di Silverstro e Momentè. In una terza occasione Pederzoli salvava sulla linea a portere battuto.
Nella ripresa ancora fasi alterne, l'Ancona andava vicina al gol ma anche il Venezia non era da meno. Al 20' veniva espulso anche Inzaghi, dalla panchina e al 28' il Venezia passava sorprendentemente in vantaggio con un diagonale del possente Marsura, scattato in contropiede.
Nel finale la partita si innervosiva improvvisamente, a 3' dalla fine veniva espulso il dorico Momentè, che ristabiliva così la parità numerica, ma nel recupero al 91' e al 93' scattavano altri due cartellini rossi per i lagunari, che così terminavano la partita in otto, contro l'Ancona in dieci, che però non aveva più il tempo di recuperare e chiudeva così mestamente con un'altra sconfitta.
A Padova invece, con la partita che è cominciata qualche minuto prima, la Maceratese ha rimontato i veneti, che hanno rotto il ghiaccio al 21' con Dettori. La Maceratese ha raggiunto il pareggio al 4' di recupero con una rete di Palmieri Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico