Ascoli, l'amarezza playoff (mancati) del presidente Pulcinelli: «Vigorito come noi è costretto a combattere contro questo mondo di billionari senza budget»

«Breda? Penso che resterà, in settimana mi vedrò con il ds Valentini»

Ascoli, l'amarezza playoff (mancati) del presidente Pulcinelli
Il patron dell’ Ascoli Massimo Pulcinelli tra passato, presente e futuro, tra la salvezza acquisita e i playoff sfiorati. Eccolo a ruota libera due giorni dopo la sconfitta...

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Il patron dell’ Ascoli Massimo Pulcinelli tra passato, presente e futuro, tra la salvezza acquisita e i playoff sfiorati. Eccolo a ruota libera due giorni dopo la sconfitta con la Reggina che ha chiuso il campionato dei bianconeri. 

Pulcinelli, quanta amarezza c’è in lei per non aver agganciato i playoff, sfumati, come ha detto, per un centimetro? 
«Abbastanza amarezza poiché ai punti avremmo meritato più noi che loro, oggi dico... pensiamo alla prossima stagione. Possiamo comunque affermare che gli ultimi due anni hanno regalato sì qualche amarezza, ma anche soddisfazioni, come sempre capita nel mondo del calcio. Ci abbiamo messo tutta l’ energia possibile e anche di più». 
A proposito di prossima stagione, avete già in mente i programmi? 
«Ci vedremo in settimana con il ds e lo staff dirigente per definire i punti principali del prossimo anno». 
Sarà ancora Roberto Breda il tecnico dell’ Ascoli? 
«Ancora non ci siamo confrontati, comunque credo di si, ci incontreremo entro fine settimana insieme al ds». 
Una B sempre più difficile che ha visto retrocedere squadre che hanno speso di più in fase di mercato come la Spal e il Benevento, che idea si è fatta? 
«Beh direi che la risposta è troppo scontata. Sono gli uomini a fare la differenza, Cittadella da sempre e Sudtirol lo dimostrano, come dimostrano il contrario Spal, Benevento Pisa e Como. Mi dispiace per il presidente Vigorito che come noi è costretto a combattere contro questo mondo di billionari che non hanno limiti di budget per sostenere il proprio club». 
In attesa dei programmi cosa si sente di dire al gruppo squadra?
«Ringrazio i ragazzi per primi per aver raggiunto questa salvezza con quattro giornate di anticipo. Una salvezza che non era affatto scontata. Ringrazio anche i nostri tifosi per esserci stati sempre in più numerosi vicini alla squadra. E poi un grazie particolare alla famiglia Faraotti di Fainplast perché ci è sempre vicino con lealtà e generosità. Voglio citare anche tutti gli sponsor dal primo all’ultimo e anche mister Bucchi. Ringrazio il tecnico Breda per questa salvezza raggiunta, con lui i direttori Valentini e Verdone per il loro serio ed importante contributo professionale. Non dimentico i soci e il cda e non ultimo la mia famiglia per le risorse ed il tempo che gli tolgo da 5 anni a questa parte». 
Per concludere, si sente di fare una promessa all’ ambiente bianconero? 

«Speriamo di salvarci anche nel prossimo campionato, per il resto non sono in grado di dire altro. In cuor mio chiaramente spero sempre di raggiungere i playoff, ma in questi anni ho compreso che non è facile e che dipende da tanti fattori. Io mi auguro di raggiungerli ma non c’è mai una certezza. Occorre umiltà, programmazione e soprattutto la coesione del gruppo».
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Corriere Adriatico