Ancona, un pareggino con l'Olbia per salvare la faccia

Ancona, un pareggino con l'Olbia per salvare la faccia
ANCONA Un’Ancona opaca, abulica e farraginosa che salva la faccia in extremis ma comunque non riesce ad andare oltre il pari, peraltro in rimonta, contro un’Olbia...

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ANCONA Un’Ancona opaca, abulica e farraginosa che salva la faccia in extremis ma comunque non riesce ad andare oltre il pari, peraltro in rimonta, contro un’Olbia ordinata e sorretta da un top come Daniele Ragatzu. Può essere riassunto così l’1-1 del Del Conero, con l’Entella terza (vittoriosa sul Montevarchi) che adesso viaggia a +7 e i dorici, sempre quarti con quattro punti di vantaggio sulla Carrarese, che si consolano solamente mantenendo l’imbattibilità dell’impianto di Passo Varano inviolato dal 2 ottobre. Per acciuffare il terzo posto, quello che proietta direttamente alle fasi nazionali dei playoff, allo stato attuale servirà un autentico miracolo sportivo. A cominciare dallo scontro diretto di domenica prossima tra le mura amiche proprio contro i liguri.  


Scialbo inizio 


Andando alla cronaca, confermata la formazione della vigilia con Basso in mediana e Moretti, rispetto alle ultime uscite, schierato da centravanti con il supporto sugli esterni di Melchiorri e Petrella. I primi quarantacinque minuti dell’Ancona sono una scialba ninna nanna che, non solo, non produce alcuna occasione offensiva ma ottiene l’effetto di favorire un’Olbia sorniona e poca avvezza all’arrembaggio vista la posizione in graduatoria. L’unico sussulto è il vantaggio degli ospiti arrivato al 42’ grazie ad una pregevole rovesciata di Ragatzu (applaudita da gran parte degli spettatori di fede dorica), lasciato colpevolmente solo in area. Per l’ex talento del Cagliari si tratta del quinto gol ai biancorossi in due stagioni e cinque incroci. Una vera e propria bestia nera. 


Simonetti evita il ko 


Dopo l’intervallo il copione non cambia. L’Olbia addormenta il gioco, sfrutta i tanti errori dell’Ancona e ogni volta che può tiene la palla lontana dall’area di rigore. Al 39’ (in precedenza va segnalata solo una mischia disinnescata da Sposito) il solo lampo dei padroni di casa con Melchiorri ad inventare e Simonetti, salito letteralmente in cielo, a ribadire in rete di testa evitando così il ko. Un gol davvero molto bello. Per il resto nulla da raccontare, sia in termini di mordente che di produzione. Poco, troppo poco, per sogni di podio. Ma forse il secondo tempo negativo di Fermo qualche scoria l’ha lasciata in termini di convinzione. Una carica che va ritrovata quanto prima onde evitare pericolose ricadute. 

Ancona - Olbia 1-1

ANCONA (4-3-3): Perucchini 5,5; Mezzoni 6, Mondonico 5,5, Camigliano 6, Brogni 4,5 (23’st Martina 6); Simonetti 7, Gatto 5 (23’st Paolucci 6), Basso 4,5 (14’st Prezioso 6); Petrella 5 (14’st Spagnoli 5,5), Moretti 5 (36’st Lombardi sv), Melchiorri 6 All. Colavitto 5,5 
OLBIA (3-5-2): Sposito 6,5; Brignani 6, Bellodi 6, Emerson 6; Arboleda 5,5, Dessena 6 (41’st Travaglini sv), Biancu 6, Sperotto 6 (41’st Incerti sv); Contini 6,5 (14’st La Rosa 6); Nanni 5,5 (14’st Corti 5,5), Ragatzu 7,5 (30’st Sueva sv) All. Occhiuzzi 6 
ARBITRO: Di Francesco di Ostia Lido 5 
RETI: 43’ Ragatzu, 38’st Simonetti 


NOTE: ammoniti Brignani, Corti, Arboleda, Mondonico, angoli 4-2, recuperi 3’+3’, spettatori 2431 (1130 abbonati) per un incasso di 17.748,09 euro 

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Corriere Adriatico