ANCONA - Il Quartetto Prometeo, uno dei più prestigiosi quartetti d'archi della scena internazionale, chiude il 22 aprile allo Sperimentale (ore 21) la stagione...
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Dunque la formazione in oggetto sarà "Quartetto in residenza" della Società concertistica anconetana per tre anni. Il progetto appunto si svilupperà con una serie di concerti che vedranno i capolavori composti per tale organico alternati alle geniali trascrizioni per quartetto d'archi delle "Sonate" di Domenico Scarlatti, realizzate dal compositore Salvatore Sciarrino (Palermo, 1947), alcune delle quali verranno eseguite ad Ancona in prima assoluta.
I quattro eccellenti solisti, ovvero Giulio Rovighi e Aldo Campagnari al violino, Massimo Piva alla viola e Francesco Dillon al violoncello, offrono di nuovo al pubblico la loro arte il 24 aprile a Polverigi (ore 16), alla Chiesa del SS. Sacramento di Villa Nappi, ad ingresso libero, con un programma che comprende alcuni brani del progetto discografico "Arcana"( che gli stessi musicisti illustreranno al pubblico), e poi ancora Verdi e il polacco Szymanowski, compositore che si è avuto modo di apprezzare nel recente recital pianistico di Krystian Zimerman: un'occasione oltretutto per visitare (o rivisitare) il bel parco della storica dimora con il piccolo gioiello della cappella del SS. Sacramento.
Ma ritorniamo al primo viaggio del 22 aprile all'interno della meravigliosa storia del quartetto d'archi, dal Seicento inglese di Purcell, alla contemporaneità di Sciarrino, che rilegge appunto il talento originalissimo di Domenico Scarlatti, passando per Haydn e un capolavoro assoluto come l'enigmatico op.131 di Beethoven. Un programma che si caratterizza dunque all'insegna di Sciarrino / Scarlatti ( tre Studi dei quindici scarlattiani che compongono la raccolta "Alle fonti della stravaganza": lo Studio in si bemolle maggiore K 202, lo Studio in do maggiore K 132 e lo Studio in re minore K 120), quindi di Purcell, con la Fantasia a 4n.7 in do minore, e ancora di Haydn con il Quartetto in sol maggiore, per chiudere con Beethoven e il suo Quartetto n.14 in do diesis minore op 131. I solisti del Prometeo sono straordinari: non mancate ai due appuntamenti. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico