RisorgiMarche solo in borghi e parchi archeologici ​dalla seconda metà di luglio

Neri Marcorè con il direttore esecutivo Giambattista Tofoni
PORTO SANT'ELPIDIO - RisorgiMarche non si ferma di fronte alla pandemia, ma si adegua. Cambiano le location. I concerti non si svolgeranno sui prati ma nei borghi e nei...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PORTO SANT'ELPIDIO - RisorgiMarche non si ferma di fronte alla pandemia, ma si adegua. Cambiano le location. I concerti non si svolgeranno sui prati ma nei borghi e nei parchi archeologici, residenze artistiche e percorsi “solidali”. Saranno concerti esperienziali perché collocati in orari insoliti come all’alba e al tramonto.

Il programma della quarta edizione di RisorgiMarche verrà presentato tra qualche giorno. Il primo appuntamento sarà in calendario nella seconda metà di luglio. «RisorgiMarche non cambia ma si evolve, a partire dalle esperienze maturate nel corso degli anni. Un ruolo sempre più importante lo giocheranno i Comuni, che saranno co-organizzatori degli eventi» spiega il direttore esecutivo Giambattista Tofoni prima del doveroso approfondimento sul rispetto delle normative anti Covid 19 previste per le iniziative dal vivo: censimento dei partecipanti, distanziamento sociale e sanificazione di spazi e materiali. Neri Marcorè ricorda la genesi e le finalità dell’iniziativa: «Questo festival è nato con l’idea di non abbandonare le comunità colpite dai terremoti del 2016 e oggi doppiamente danneggiate dagli effetti del lockdown, le cui conseguenze non sono ancora quantificabili. È stata anche questa ulteriore difficoltà - prosegue Marcorè - a spingerci a raccogliere le innumerevoli richieste pervenute dalla gente, comprese quelle di tantissimi sindaci, e annunciare una quarta edizione di RisorgiMarche necessariamente diversa dalle scorse per dinamiche e fruizioni, visto il periodo particolare, ma potenzialmente cruciale per garantire visibilità alle aree interne». Marcorè enfatizza la comunità che si è formata attorno a questa iniziativa e definita “il popolo di RisorgiMarche”: «che ha fatto del rispetto dell’ambiente e della solidarietà le proprie prerogative».Ed è anche su queste peculiarità che gli organizzatori di RisorgiMarche hanno pensato di inserire con i concerti la possibilità di organizzare visite guidate nelle strutture museali e nei parchi archeologici nell’area del cratere sismico che, oggi più che mai, necessitano di essere valorizzati.

«Vogliamo oltrepassare la stagione estiva, dando continuità nel tempo a proposte culturali di varia natura. Inoltre, proprio per marcare con ancora più forza la nostra vicinanza alle popolazioni locali e dare un’ulteriore spinta al tessuto economico, segnaleremo ristoranti, strutture ricettive, punti enogastronomici e dell’artigianato utilizzando i vari canali di RisorgiMarche» precisa Tofoni. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico