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PESARO - Sarà dedicato a Liliana Cavani l’omaggio, realizzato in collaborazione con il Centro sperimentale di cinematografia, della 57a edizione della Mostra internazionale del nuovo cinema, diretta da Pedro Armocida, in programma a Pesaro dal 19 al 26 giugno 2021.
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Cineasta fondamentale nella storia non solo del nostro cinema, nonché una delle pioniere come regista donna, che oggi compie 88 anni, la Cavani è sempre stata una tenace, appassionata e lucida osservatrice della realtà.
L’omaggio dovuto
Un «omaggio dovuto» come spiega Armocida, che aggiunge: «Ci tengo molto venga riconosciuto l’interesse che la Mostra ha avuto, in questi anni, per il mondo della regia al femminile, a partire dal libro dedicato e alla selezione di registe russe e spagnole fatta recentemente.
Il ritorno alla regia
«Sono anche molto contento che questo omaggio coincida con il ritorno della Cavani a dirigere un film, previsto, dopo il rinvio dell’anno scorso, per questa estate. Sarà una riflessione sul tempo, quanto mai in linea oggi, ed è interessante il fatto che lei, nata con una proficua attività documentaristica, è sempre stata molto legata alle questioni storiche del tempo presente». All’interno della Mostra si rinnova anche l’apertura del Concorso internazionale a tutti i ‘generi’ cinematografici di qualsiasi formato (corti, medi, lungometraggi): dopo il successo della scorsa edizione, l’idea è quella di mappare e selezionare il flusso di immagini globali con l’attenzione alle nuove e più innovative forme di linguaggio.
«L’anno scorso abbiano lanciato questa idea e devo dire che ha funzionato molto. - prosegue Armocida - La mia idea era di indicare dei titoli che fossero più da “mostra-concorso” come siamo noi. Inoltre, non tutti i mali vengono per nuocere e con il sistema di video conferenze abbiamo avuto la possibilità di raggiungere online tutti i registi selezionati che non potevano essere presenti. Nonostante cerchiamo sempre di favorire l’incontro in presenza, anche questa modalità ci ha permesso comunque un contatto».
Fissare le date di giugno 2021 è un segno di speranza: «Siamo tornati a giugno, ma, ovviamente siamo disposti alla flessibilità, come abbiamo già dimostrato. - conclude Armocida - Il settore festival risponde molto alle emergenze ed è stato significativo vedere manifestazioni che si sono ripensate online: forse non ce ne accorgiamo più, ma sono organizzazioni presenti e sollecite alle novità». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico