Fedez e Dardust insieme in "Scena Unita" per raccogliere fondi che serviranno artisti in difficoltà e per nuove progettualità

Dardust ha aderito al progetto "Scena Unita" con i principali artisti italiani
ASCOLI - Ha subito sposato la causa e si è mobilitato, coinvolgendo colleghi e amici artisti, oltre a coloro che fanno parte della sua scuderia professionale. È...

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ASCOLI - Ha subito sposato la causa e si è mobilitato, coinvolgendo colleghi e amici artisti, oltre a coloro che fanno parte della sua scuderia professionale. È Dardust, al secolo Dario Faini, il musicista, autore e produttore ascolano che, dati alla mano,

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risulta essere come il più prolifico e potente in ambito discografico nazionale del 2020. Il progetto di cui si parla è “Scena Unita”, che nasce dalla volontà dei big della canzone di devolvere cifre importanti a favore di un fondo che vada a beneficio di tutti coloro che nelle arti sceniche quest’anno sono rimasti inattivi a causa del coronavirus.
La mano tesa
Per dare una mano a una categoria messa in ginocchio da una emergenza infinita, i cui esiti hanno sospeso tutte le manifestazioni e i concerti, Dario ha subito seguito l’esempio di Fedez, con cui aveva già lavorato in passato per il brano “Magnifico”. Altrettanto hanno poi fatto tanti altri, mettendo mano al portafoglio per essere vicini in questo momento ad una categoria particolarmente debole. L’intento, partito pochi giorni fa, ha già visto superare la cifra di 3 milioni di euro ed è affidato al Cesvi, una organizzazione umanitaria a cui spetterà gestire il fondo. Dario Faini, in passato, ha dimostrato più volte di essere vicino a colleghi in caso di bisogno, creando brani a favore di nomi che avevano necessità di tornare in vetta alle classifiche dopo un periodo di stasi, come è avvenuto per Giusy Ferreri e il pezzo “Partire Adesso”, Luca Carboni e la canzone “Luca lo stesso”, Emma recentemente in occasione del brano “Latina”, solo per fare qualche nome.
Le donazioni


A donare somme di denaro sono stati lui e altre decine di artisti, oltre a tanti importanti gruppi finanziare e numerose e prestigiose aziende, tra cui Prime Video che ha donato un milione di euro e Banca Intesa, che si è spinta sino a 250mila euro. Ma il progetto, finalizzato a rendere possibile che l’intrattenimento possa continuare a vivere con delle disponibilità economiche, prevede anche di creare progettualità. Il Fondo “Scena unita” nella gestione vedrà la collaborazione di canali quali “La Musica Che Gira” e “Music Innovation Hub”, oltre al patrocinio del Ministero per i beni e delle attività culturali e per il turismo, puntando a rendere possibile una ripartenza del settore. Dardust, oltre ad essersi subito sensibilizzato davanti ad un simile impegno, ha cercato di contattare i cantanti, i musicisti e gli autori con cui di solito egli lavora. Ecco allora che, accanto a star del cinema come Carlo Verdone e Sabrina Ferilli, big della tv quali Fiorello, Maria De Filippi, Amadeus e Paolo Bonolis e monumenti del pop come Baglioni, Vasco, Venditti, Morandi, De Gregori e Gianna Nannini, l’artista ascolano ha convinto anche personaggi con cui lavora da sempre. Della scuderia di “Scena Unita” fanno parte Mahmood e Tommaso Paradiso, Annalisa a Michele Bravi, sino a Ermal Meta, Madame e Francesca Michielin. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico