PESARO - Un successo prevedibile. Il colpo d'occhio è quello delle grandi occasioni: Adriatic Arena strapiena per un sold out memorabile. E questo grazie ai...
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Rappresentato uno spaccato della società con un’eterogenea presenza di ceti e generazioni. Non mancano i giovani, soprattutto le coppiette e i neo fidanzati, ma certamente l'età media è alta. E così, scambiando alcune battute con chi ti sta a fianco, viene fuori che si va a vedere Claudio e Gianni per fare un tuffo nei ricordi, per sentirsi giovani dentro cantando le canzoni che hanno fatto la storia della musica italiana, per partecipare a un rito collettivo, ma anche per vedere come sono invecchiati i due miti Baglioni e Morandi.
Il primo con l'aplomb del professionista compassato, il secondo con l'aria dell'eterno ragazzino. “Il nostro primo concerto insieme nelle Marche”, dicono.
L'ingresso dei due nell'Adriatic Arena è solenne: a fare da sfondo c'è "Capitani coraggiosi”, la canzone scritta da Baglioni per il progetto, manifesto programmatico del "compromesso storico":
"Tra la testa e il cuore, tra il bagliore e il tuono, tra l'oceano e il molo", cantano i due prendendo posizione sul palcoscenico, di fronte alla tribuna di musicisti. Il duello ha ufficialmente inizio con "Io sono qui" (un pezzo del cantautore romano) ed è un duello che in alcuni episodi vede i due contrapposti in modo equilibrato e che in altri, invece, vede l'uno prevalere sull'altro. Per le parole c'è poco spazio e il dialogo è per lo più musicale: il rock cantautorale e riflessivo di Baglioni si alterna al pop genuino di Morandi. Tre ore, davvero tutte di un fiato. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico