C'è un esame nel sonno che può svelare propensione alla schizofrenia

Ascanio Celestini ne "La pecora nera" dedicto alla schizofrenia
Un elettroencefalogramma eseguito mentre il paziente dorme potrebbe permettere di diagnosticare la schizofrenia non solo dai sintomi clinici, ma anche sulla base di un riscontro...

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Un elettroencefalogramma eseguito mentre il paziente dorme potrebbe permettere di diagnosticare la schizofrenia non solo dai sintomi clinici, ma anche sulla base di un riscontro più oggettivo.


Scienziati dell’Università di Milano
Un gruppo di scienziati dell’Università degli Studi di Milano ha infatti scoperto dei biomarcatori “spia” nel sonno di persone che soffrono della malattia psicotica e nei loro familiari asintomatici più prossimi, suggerendo «una suscettibilità genetica al disturbo». Il lavoro è pubblicato su “Npj Schizophrenia”, rivista specializzata del gruppo Nature. La ricerca - riferiscono dalla Statale - è frutto di una collaborazione tra il gruppo di Armando D’Agostino (Clinica psichiatrica del Dipartimento di scienze della salute) e di Simone Sarasso (Dipartimento di scienze biomediche e cliniche “Luigi Sacco”). Condotto al Centro di medicina del sonno dell’Asst Santi Paolo e Carlo del capoluogo lombardo, diretto da Maria Paola Canevini, lo studio ha coinvolto anche scienziati italiani in forze nelle Università americane di Madison-Wisconsin e Pittsburgh. Il lavoro, spiegano gli esperti, si inserisce all’interno di «un progetto più ampio che identifica nel sonno una finestra sulla patofisiologia dei disturbi psicotici».

Cinque milioni in Europa
In Europa circa 5 milioni di persone hanno ricevuto una diagnosi di schizofrenia, ma in tutti questi casi l’unico strumento a disposizione dei medici per scoprire la malattia è stato il giudizio clinico. Ora invece, precisa D’Agostino, «l’ambito traguardo dell’individuazione di un marcatore della malattia permetterebbe la conferma neurobiologica della diagnosi clinica di schizofrenia». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico