MONZA - Il Dottore si è tolto un’altra bella soddisfazione e ha vinto in maniera rocambolesca il Monza Rally Show 2017 e mettendo nella sua personale...
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D’altronde, l’amore tra Valentino Rossi e le automobili da corsa non è un mistero, considerando che nella sua ultima intervista, rilasciata proprio durante il weekend lombardo, ha dichiarato di voler correre almeno altri 10 anni con le quattro ruote, sognando addirittura una partecipazione alla leggendaria 24 ore di Le Mans, gara molto amata anche da Steve McQueen, uno degli eroi di Valentino.
«È stato il rally più combattuto di sempre - ha dichiarato Valentino al microfono di Sky - la mia vittoria più bella qui a Monza, ci sono stati tantissimi colpi di scena, ma alla fine siamo riusciti a vincere. Adesso lavoreremo al Ranch e poi mi godrò un po’ di ferie, il primo febbraio si ricomincia con i test di MotoGp».
La vittoria di Monza, in coppia con Carlo Cassina, era tutt’altro che scontata, anche perché dopo le verifiche tecniche di ieri mattina, la Ford Fiesta numero 46 del Dottore, è stata analizzata dai commissari di gara che l’hanno trovata troppo leggera, 7 chili sotto il peso minimo consentito, fatto che ha inflitto una penalizzazione di 10 secondi in classifica, guidata fino a quel momento proprio da Rossi.
Ci ha pensato Marco Bonanomi, su Citroen DS, a rimescolare le carte: ha fatto spegnere ben due volte la propria vettura, lasciando campo libero al numero 46. Dietro Valentino è arrivata la coppia Mikkelsen-Neuville, con Marco Bonanomi sul terzo gradino del podio, e la medaglia di legno conquistata da Tony Cairoli, grande campione di motocross e cliente della VR46 Racing Apparel.
Ottima prova anche di Alessio “Uccio” Salucci, che con la sua Hyundai è riuscito a conquistare un brillante tredicesimo posto in coppia con Mitia Dotta. Buona la prova anche per Mattia Pasini, pilota riminese grande amico del Dottore e assiduo frequentatore del Motor Ranch, tornato a correre a Monza dopo molti anni è arrivato al pelo nella top ten.
Il duello tra Andrea Locatelli e Luca Marini, il fratello del Dottore che nella prossima stagione correrà in Moto2 con lo Sky Racing Team VR46, si è risolto a favore di Locatelli, che ha concluso la gara in 25° posizione a 4’36’’ dalla vetta, proprio davanti a Marini. Si chiude così l’ultimo appuntamento della stagione motoristica, una delle edizioni più divertenti della gara. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico