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URBINO - L’hashish viaggia per posta, da Urbino un po’ in tutta Italia. Tra l’altro le confezioni, rigorosamente in busta gialla, utili per effettuare le spedizioni di stupefacente, magari in raccomandata con ricevuta di ritorno, erano anche contrassegnate con il noto personaggio dell’omonima serie tv di Netflix “Mercoledì Addams”, l’inquietante e sarcastica figlia noir della famiglia simpaticamente più horror del cinema, creata dalla mente del disegnatore Charles, guarda un po’, Addams.
Usava un nome falso
Una modalità particolare ma non rara per i traffici illegali dello pseudo studente 20enne, iscritto all’università di Urbino, originario di Cagli, arrestato i giorni scorsi per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente dai carabinieri della Compagnia di Urbino, nel corso di una perfetta attività volta al contrasto del traffico illecito di droga.
I militari della sezione operativa della Compagnia, a seguito del sequestro di un pacco postale, spedito da Urbino, contenente 100 grammi di hashish, eseguito da una stazione dei carabinieri della provincia di Trento, avevano avviato con alacrità un’indagine finalizzata all’individuazione del mittente.
I successivi riscontri hanno consentito di individuare un’abitazione, nel centro storico di Urbino, che il giovane utilizzava come deposito della droga. Viveva da solo evidentemente per assicurarsi la maggior riservatezza possibile per i suoi ambigui traffici. All’interno della casa, i militari hanno rinvenuto, ben occultati all’interno di vari ricoveri presenti nell’alloggio, 100 panetti della stessa sostanza, per un totale di 10 chilogrammi che, immessi sul mercato, avrebbero fruttato circa 30.000 euro. Insieme alla droga e al materiale per il confezionamento, sono state rinvenute decine di distinte per raccomandata e altrettante buste gialle utili per effettuare le spedizioni di hashish.
Si cerca il fornitore
Il giovane, nullafacente e senza precedenti specifici, difeso dall’avvocato di fiducia Chiara Gasparini del foro di Urbino con ufficio a Cagli, è stato pertanto arrestato in flagranza ed associato presso la casa circondariale di Pesaro, come disposto dal pubblico ministero di Urbino, Simonetta Catani, in attesa dell’udienza di convalida da parte del giudice per le indagini preliminari che si terrà domani. Sono in corso indagini per stabilire la provenienza dello stupefacente sequestrato e accertare le numerose spedizioni di droga effettuate dall’indagato e il relativo giro d’affari.
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Corriere Adriatico