Tre lupi sulla Pergolese a Castelvecchio, filmati da un automobilista. Il funzionario Cras: «Non esageriamo con gli allarmismi»

Tre lupi sfrecciano sulla Pergolese a Castelvecchio, filmati da un'auto. Il funzionario Cras: «Attenzione agli allarmismi»
MONTE PORZIO - I lupi a Castelvecchio. Da ieri sta facendo il giro sui social e tra le famiglie un video che ritrae di notte tre esemplari di lupi che corrono sulla Pergolese a...

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MONTE PORZIO - I lupi a Castelvecchio. Da ieri sta facendo il giro sui social e tra le famiglie un video che ritrae di notte tre esemplari di lupi che corrono sulla Pergolese a tutta velocità in direzione interna. Tre bellissimi esemplari, che sul ciglio della strada e vicino alle case rientrano verso le montagne.

 

Il passaggio sulla Pergolese

Un avvistamento che è stato testimoniato da automobilisti in transito sulla Pergolese all’altezza della frazione di Castelvecchio vicino alla banca. Nel video si sentono le voci di persone e di bambini che dall’interno dell’auto commentano entusiasti (in dialetto): «Guarda, guarda i lupi. Sono spaventati, per forza. Ma tanto, sulla strada così? Che roba, ci sono le case a destra e a sinistra. Come fuggono!». 

Il filmato è stato condiviso sui social da un residente di Monte Porzio e ha ricevuto tantissime condivisioni. È la prova che ormai di notte sempre più spesso è possibile imbattersi in animali selvatici alle porte delle città o addirittura proprio in pieno centro abitato come è accaduto appunto a Castelvecchio. Fortunatamente, i tre lupi non sono stati investiti. Correvano ad altissima velocità, sfrecciando a duecento metri di distanza circa l’uno dall’altro, quasi in una sorta di staffetta per rientrare nella loro tana.

Il monito dell'esperto

L’emozione dell’avvistamento suscita come sempre curiosità. Angelo Giuliani del Cras (centro recupero animali selvatici) provinciale invita a non cadere nei facili allarmismi. «I lupi sono sempre esistiti in natura. Non mangiano i bambini e per favore cerchiamo di tenere a freno le paure. I gatti – ha detto Giuliani – non vanno lasciati fuori di notte così come i cani non vanno tenuti fuori di casa al guinzaglio. Caccia di selezione? Lasciamo perdere, è una soluzione impraticabile».

Il dibattito sulla convivenza tra animali selvatici protetti perché a rischio estinzione e l’uomo si è riacceso recentemente sull’onda anche di quanto accaduto in Abruzzo, dove l’orso marsicano Juan Carrito – una specie con solo 50 esemplari circa – è stato investito e ucciso da un’auto a Castel di Sangro. Il lupo – come indicato dal ministero dell’Ambiente - è tutelato dalle convenzioni di Berna e di Washington, dalla direttiva Habitat (92/43/CEE) e dalla legge 11 febbraio 1992, n.157 che lo pone tra le specie particolarmente protette, anche sotto il profilo sanzionatorio.

I programmi di tutela

Negli ultimi 15 anni lo stato di conservazione del “Canis lupus” ha avuto un progressivo miglioramento, come risulta dal terzo rapporto nazionale della Direttiva Habitat, trasmesso nel 2013 alla Commissione europea e frutto della collaborazione tra il ministero dell’Ambiente, Ispra, le Regioni, le Province autonome e le maggiori società scientifiche nazionali. Risale invece al 2002 il Piano di azione nazionale per la conservazione del lupo, al fine di mantenere le attuali tendenze demografiche e proteggere l’areale della popolazione.

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Corriere Adriatico