TAVOLETO - Il sindaco di Tavoleto Nello Gresta si è dimesso non appena ha avuto certezza dell'esito negativo del referendum consultivo per la fusione per incorporazione...
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Sarà ora il commissario prefettizio a stilare il bilancio di previsione del piccolo Comune che conta 865 abitanti e «se non ci riuscirà, dato che si tratta di un problema strutturale, il Comune andrà in dissesto». Secondo Gresta,eletto con una lista di centrosinistra, con la fusione per incorporazione, «il nuovo Comune (di Urbino-Tavoleto, ndr) avrebbe avuto incentivi statali per due milioni di euro l'anno per dieci anni». Con Urbino, che pure ha un'amministrazione di diverso colore politico, «avevamo già un accordo, ci avrebbero dato 400 mila entro l'anno». In più Tavoleto, sarebbe diventato «il primo municipio di Urbino, mantenendo personale, uffici, servizi, scuole».
«Il clima era molto favorevole alla fusione per incorporazione fino a qualche mese fa - ricorda -, finchè il Tar ha stoppato l'iter per Pesaro-Mombaroccio e per anche per noi. A quel punto, si sono cominciate a diffondere voci che questa era un'operazione solo politica. E in più qui la popolazione è in genere anziana e molto attaccata al proprio campanile». L'ipotesi di incorporazione nel più grande Comune di Urbino è definitivamente tramontata: «è il Consiglio comunale che deve chiedere alla Regione di avviare l'iter, ma la maggioranza si sta dimettendo in massa. Oppure potrebbe chiederlo una petizione popolare, ma visti i risultati del referendum...». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico