Pesaro, sesso e paura con un trans In realtà era un latitante peruviano

Brutta scoperta per un marchigiano di 50 anni in trasferta a Rimini
RIMINI - Per un’ora d’amore non so cosa darei. Tutto il portafoglio, evidentemente, no. Notte di sesso con sorpresa per un marchigiano di 50 anni in trasferta a...

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RIMINI - Per un’ora d’amore non so cosa darei. Tutto il portafoglio, evidentemente, no. Notte di sesso con sorpresa per un marchigiano di 50 anni in trasferta a Rimini. E non tanto perché aveva deciso di appartarsi con un transessuale. Quello che non aveva calcolato è che durante il rapporto le mani lunghe del sudamericano mirassero alle sue tasche. 


Doveva essere una notte a luci rosse, sicuramente lontana da sguardi indiscreti. È finita con l’essere una serata di lampeggianti, di paura e angoscia tanto da richiedere l’intervento della polizia. In manette è finito un transessuale peruviano di quasi 38 anni ricercato in tutto il mondo. Durante il rapporto il 50enne marchigiano si è accorto che il trans gli aveva rubato il portafoglio e così ha chiamato la polizia. Gli agenti, intervenuti sul posto, hanno cercato di ricostruire l’accaduto mentre tra i due andava in scena un reciproco scambio di accuse: il marchigiano diceva di essere vittima del furto, il trans ribatteva dicendo di non essere stato saldato per la prestazione.

La situazione si è scaldata ulteriormente alla richiesta dei documenti. Il trans sudamericano continuava a dire di essere cittadino argentino ma, una volta portato in Questura per accertamenti, tramite il fotosegnalamento è emerso che la sua nazionalità era peruviana e che sul suo conto c’erano numerosi procedimenti pendenti oltre a un numeroso quantitativo di alias ovvero identità fasulle. Grazie a indagini lampo si è scoperto che sul 38enne pendeva un mandato di cattura internazionale emesso dall’Argentina dove, il transessuale, si era di fatto impossessato dell’identità di un altro uomo, falsificandone i documenti. 
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Corriere Adriatico