PESARO - Si era alzato nel cuore della notte per andare a prendere un bicchiere d’acqua in cucina ma scendendo le scale è probabilmente scivolato sbattendo con...
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La tragedia domestica, è avvenuta nella dependance di una casa della famiglia Montagna, i noti costruttori, in viale Trieste, all’altezza del Nautilus. Lì, in quella abitazione, sono soliti essere ospitati amici e parenti in visita a Pesaro.
In questi giorni soggiornavano due anziani amici americani, marito e moglie. Da quanto appreso la dinamica dell’incidente sarebbe abbastanza chiara: le scale, l’oscurità, la camminata effettuata indossando solo dei calzini (quindi con poca presa sul pavimento), un movimento sbagliato e la caduta scomposta resa mortale anche dalla grande stazza dell’uomo (molto alto e con un peso superiore ai cento chili). Una tragica fatalità.
L’allarme è stato dato immediatamente dalla moglie, che si trovava in camera da letto, dopo aver udito il tonfo della caduta. Sul posto sono arrivati poco dopo gli uomini del 118 di Pesaro e i carabinieri. C’è un particolare, però, che ha destato l’attenzione degli inquirenti: l’uomo è stato trovato in una posizione quasi rannicchiata ai piedi della scala. Intorno a lui i pezzi di vetro del bicchiere che doveva riempire. Per questo il pm Monica Garulli ne ha disposto l’autopsia: si vuole capire se la causa della morte sia stata il trauma da caduta oppure un malore precedente alla caduta che poi si è verificata in concomitanza dei gradini della rampa che porta dalla camera da letto alla cucina. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico