Pesaro, forte stretta sui mendicanti Divieti davanti a scuole e ospedali

Pesaro, forte stretta sui mendicanti Divieti davanti a scuole e ospedali
PESARO - L’ordinanza anti-accattonaggio si trasforma in una misura permanente e si intensificano i provvedimenti. «Via i mendicanti davanti a tutte le scuole e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PESARO - L’ordinanza anti-accattonaggio si trasforma in una misura permanente e si intensificano i provvedimenti. «Via i mendicanti davanti a tutte le scuole e strutture sanitarie della città». Pochi giorni fa, il 25 febbraio, l’ordinanza del sindaco contro questuanti e parcheggiatori abusivi, ha compiuto un anno di vita. Un provvedimento nato dall’urgenza di limitare in qualche modo fenomeni crescenti a Pesaro. Un‘urgenza che si è trasformata nella necessità di applicare le misure previste, con multe fino a 500 euro (in misura ridotta 50 euro), ne sono state elevate 50 nel 2016, e sequestro del denaro oggetto della violazione, in maniera stabile.

E così lunedì in Consiglio comunale arriverà una modifica del regolamento comunale di polizia urbana, che ingloberà i contenuti dell’ordinanza. Ma nel regolamento ci saranno alcune novità: divieto di chiedere l’elemosina, oltre alle zone del centro storico e le altre indicate dal provvedimento, anche in corrispondenza di tutte le scuole pesaresi e delle strutture sanitarie.

In questo caso, oltre all’ospedale, dove si registrano i maggiori disagi in tema di edifici sanitari, tra accattonaggio e parcheggiatori abusivi, lo stop verrà esteso, ad esempio, anche agli ingressi degli uffici e ambulatori di Area vasta e altre strutture che erogano servizi sanitari, dislocate in città. Dovrebbero rientrare anche gli studi medici. Non si può mendicare nelle aree di svolgimento di mercati, di fronte a vetrine ed ingressi di attività commerciali, nei cimiteri ed aree antistanti. Stop ai mendicanti anche all’ospedale e vie limitrofe quali Piazzale Cinelli, via Oberdan, via della Liberazione, aree antistanti i luoghi di culto, piazza del Popolo, via Branca, via San Francesco, via Rossini, Corso XI settembre, Piazzale Carducci. E in corrispondenza ed in prossimità di intersezioni stradali semaforizzate e non. Nei restanti luoghi della città la richiesta di denaro o di altra utilità va compiuta in maniera itinerante con soste non superiori a trenta minuti nello stesso luogo, poi il questuante deve spostarsi di almeno 500 metri.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico