PESARO - E’ scomparso a 56 anni, dopo una lunga malattia, l’imprenditore Claudio Ferri, ultimo presidente del Cosmob, della famiglia dei cucinieri Febal (è...
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La famiglia Ferri fa sapere che «Claudio ha lottato per tre anni con la malattia senza mai lamentarsi, come un guerriero, sempre pronto a spronare gli altri e se stesso, dicendo che ce l’avrebbe fatta, che saremmo ripartiti». Ferri ha iniziato la carriera in Febal, ricoprendo l’incarico di amministratore dell’azienda “Bagno in” nel 1987. Un ventennio di lavoro in Febal, fino al 2009, maturando un’esperienza sulle tematiche del design e del marketing applicati al settore del mobile. Nel 1991 il gruppo Febal acquisì RB Rossana cucine di Bergamo marchio storico del design delle cucine di arredamento italiano di cui Ferri assunse l’incarico di direttore generale per il rilancio dell’azienda fino al 1994.
«Dopo questa bellissima esperienza», come ha raccontato lo stesso manager ritornò alla Direzione Commerciale e Marketing della Febal Cucine fino al 2009. Negli ultimi anni delegò la direzione commerciale, occupandosi principalmente di sviluppo nuovi prodotti e strategie di marketing. Nel 2004 insieme alla moglie da anni esperta di arredamento e interior design e gestore del centro cucine Rossana e Febal, Ferri aprì uno showroom innovativo a Pesaro chiamandolo Primo Piano open house perché concepito come casa appartamento aperto al pubblico diventato un vero punto di riferimento del design. Nel 2010 fu eletto Presidente del Cosmob, il centro specializzato per il settore legno – arredo, di supporto alle aziende della filiera nei loro processi di sviluppo della competitività, con soluzioni e servizi tecnologici nei campi della qualità, della ricerca e innovazione, del design, della formazione specialistica. Sotto la sua guida, due anni fa il Cosmob ha tagliato due importanti traguardi: è diventato un laboratorio test di eccellenza, puntando sul mercato Usa. Ed ha ottenuto l’accreditamento dalla Regione Marche di società partecipata preposta allo sviluppo economico. Ferri era appassionato di cultura e arte: l’ex sindaco Giovanelli e Loreno Sguanci lo chiamarono a presiedere il consiglio di amministrazione della neonata Pescheria per 5 anni, dalla nascita nel 1996 fino al passaggio delle consegne nel 2001. «E’ una bruttissima notizia per tutti - il cordoglio del sindaco Matteo Ricci - perdiamo una figura competente e altruista. Claudio si è speso per lo sviluppo e la crescita del mobile, così come per l’economia del territorio. Lo ha fatto con autentica passione, idee e spirito di iniziativa. E’ stato sempre al fianco delle imprese pesaresi anche nelle grandi fiere, a partire dal Salone del Mobile di Milano. Ha portato in ogni ambito innovazione ed entusiasmo, nel segno della trasversalità. Ricordiamo anche il suo interesse per l’arte e l’impegno culturale nella Fondazione Pescheria. Un punto di riferimento per tanti e un amico». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico