Food truck a Fiorenzuola, niente offerte. E il Comune rifà il bando della discordia

Food truck a Fiorenzuola, niente offerte. E il Comune rifà il bando della discordia
PESARO È andata deserta la gara del Comune per assegnare a un furgoncino di street food la location di piazza Dante Alighieri a Fiorenzuola di Focara dove vendere panini,...

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PESARO È andata deserta la gara del Comune per assegnare a un furgoncino di street food la location di piazza Dante Alighieri a Fiorenzuola di Focara dove vendere panini, piade, cibo da asporto e bevande. Nessun operatore specializzato nell’alimentazione itinerante si è fatto avanti per partecipare al bando della discordia scaduto il 19 aprile, contro il quale si sono scagliati a stretto giro i ristoranti, le trattorie e i locali del borgo. 


I contrari


«Concorrenza sleale, così veniamo penalizzati» e con loro una buona fetta di amministratori di centrodestra in polemica con la scelta della giunta di Pesaro che avrebbe fatto un «dispetto a chi investe nel parco, vale a dire alle numerose realtà commerciali storiche, mentre in altre zone i servizi legati al ristoro sono carenti», rispetto al movimento di turisti e balneari. Per esempio alle rive di Casteldimezzo, all’imboccatura del sentiero per il Tetto del mondo e la discesa a mare, ma anche nell’area archeologica di Colombarone e ai giardini di Santa Marina Alta. E, visto l’esito deludente della selezione pubblica, l’iniziativa non interesserebbe neppure gli operatori di food truck, un’attività molto florida nel Pesarese che naturalmente preferisce orientarsi in zone più redditizie con meno competizione. Si riaprono dunque i termini e, a bocce ferme, il Comune potrebbe ripensarci, accogliendo le istanze e riformulando il bando per favorire il cibo da strada senza scontentare nessuno. Anche perché sembra ormai chiara la posizione del nuovo direttivo dell’ente Parco con il presidente Silvano Leva che, fin dal suo insediamento, ha ribadito che i borghi del San Bartolo meritano di essere valorizzati tutti alla stessa maniera, senza favoritismi ed egemonie. 

La richiesta


In piedi c’è poi la richiesta presentata da Stefano Mariani che, nella veste di past president, membro del direttivo finito in minoranza e consigliere comunale della lista Il Faro di centrosinistra, con una mozione bipartisan all’ente Parco e un invito al Comune, ha sollecitato un nuovo bando che vada incontro alle esigenze non solo di Fiorenzuola, ma anche degli altri centri che gravitano nel colle. Secondo Mariani andrebbero posizionati camioncini per cibo e bevande a Colombarone, Santa Marina Alta e al Tetto del mondo. «Solo nel periodo estivo nelle tre location più frequentate e conosciute del San Bartolo - ha proposto Mariani -, con la modalità itinerante e non la sola postazione fissa. Invece il food truck a Focara dovrebbe coincidere con il periodo da novembre a marzo, nei finesettimana e durante le festività natalizie. Al centro di Fiorenzuola non c’è bisogno di questo servizio nel pieno della stagione, quando tutti gli esercizi presenti lavorano maggiormente. Il nostro intento è restare dalla parte degli abitanti del borgo e delle sue attività, no di certo creare preoccupazioni o squilibri». 


La riformulazione


Si attende quindi la riformulazione da parte del Comune di un nuovo bando rivolto agli operatori commerciali in possesso di autorizzazione itinerante e muniti di mezzo street food. Una concessione insomma allargata alle zone più visitate del San Bartolo da assegnare temporaneamente e in via sperimentale. E c’è già chi parla di camioncini in arrivo anche nel quartiere Colline e castelli.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico