Pesaro, due ladri di alcolici rubano nello stesso market: condannati

Pesaro, due ladri di alcolici rubano nello stesso market: condannati
PESARO - Cugini di champagne. Tra il 2013 e 2014 avevano rubato bottiglie di Moët & Chandon e superalcolici di valore, ieri sono stati condannati grazie all’acume...

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PESARO - Cugini di champagne. Tra il 2013 e 2014 avevano rubato bottiglie di Moët & Chandon e superalcolici di valore, ieri sono stati condannati grazie all’acume investigativo dei Carabinieri di Borgo Santa Maria. Alla sbarra sono andati un romeno, domiciliato a Bellaria, e un albanese residente a Perugia: nessun collegamento tra i due tranne quello di aver individuato, quasi all’unisono, nel Conad 2000 di via Monte Bianco a Borgo Santa Maria un territorio di caccia privilegiato.

Il romeno, 27 anni, è stato condannato a 10 mesi di reclusione con sospensione della condizionale per altri precedenti, per due furti: sei bottiglie asportate dagli scaffali il 5 febbraio 2014 e altrettante il giorno di San Valentino dello stesso anno. Totale: 300 euro complessivi di alcolici nascosti sotto al giubbotto. Più complicata la situazione dell’albanese, che ha agito con una connazionale, di bella presenza, già condannata con rito abbreviato per altri due colpi simili avvenuti tra gennaio e febbraio 2014. A incastrali, per un furto datato gennaio 2014, i filmati dell’impianto di videosorveglianza e il tempismo dei carabinieri nell’individuare la macchina, una Mazda, usata per spostarsi. È stata la svolta, anche grazie agli accertamenti telefonici poi eseguiti sui due. Il modus operandi? Lo champagne, del valore di 150 euro, veniva nascoste sotto la gonna della donna grazie a una sorta di cinturone accogli bottiglie. L’albanese, 30 anni, per il solo per il furto avvenuto in compagnia della connazionale, è stato condannato a 10 mesi reclusione con sospensione della condizionale per altri precedenti analoghi.
Tutto era partito da una segnalazione del Conad ai carabinieri locali per un ammanco considerevole di superalcolici. Dopo aver potenziato l’impianto di videosorveglianza, in breve tempo i colpevoli sono stati smascherati: non una sola banda, come ipotizzato all’inizio, ma due distinti ladri.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico