FANO - “Se c'è un'ipotesi concreta per aprire una struttura convenzionata privata nel nostro territorio, io rilancio la terza opzione: l'ospedale pubblico...
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E' questa la replica sul riassetto ospedaliero del sindaco di Fano, Massimo Seri, al suo collega di Pesaro, Matteo Ricci, che aveva comunicato i giorni scorsi quelle che, a suo dire, sarebbero le due uniche ipotesi realistiche sul tema: ospedale unico a Muraglia e servizi convenzionati al Santa Croce con l'alternativa del nosocomio nuovo a Fosso Sejore e della clinica a Muraglia.
Nel merito degli incontri dei due sindaci con il presidente della Regione Ceriscioli, Seri ha smentito il suo collega di Pesaro. “Non è vero che l'oggetto delle riunioni che abbiano avuto da luglio a novembre con Ricci e Ceriscioli, innanzitutto 3 e non 5 - ha affermato il sindaco di Fano - sia stato il riassetto sanitario imperniato sull'ospedale nuovo e la clinica privata convenzionata. Si è ragionato solo del sito per l'ospedale unico. Della struttura convenzionata il presidente non ha mai dato elementi. Sono state fatte delle battute, a partire dall'uscita di Ceriscioli alla riunione conviviale del Rotary club. Il sindaco di Pesaro ha riferito la sua visione, quella è la sua idea, su cui non sono d'accordo, tra l'altro preferirei aumentare i posti letto pubblici”.
Nel giorno in cui interviene anche il presidente della Regione per affermare “la pari dignità” tra Pesaro e Fano, frenando “le fughe in avanti” senza smentire Ricci, vanno in crisi i rapporti tra i due sindaci. In ogni caso, Massimo Seri ha ribadito che ora la priorità è fare funzionare bene i due ospedali di Pesaro e Fano.
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Corriere Adriatico