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MOMBAROCCIO Dopo lo screening di massa predisposto a tutta la popolazione, nel comune di Mombaroccio ieri mattina si è svolto, nella palestra della scuola comunale Federico Barocci in via Zandonai, lo screening di massa per gli studenti della scuola primaria e secondaria di primo grado (per gli alunni dai 6 ai 13 anni), il corpo insegnanti e tutto il personale scolastico che gravita intorno alla scuola personale Ata ed autista del pulmino compresi. Sono stati 140 i tamponi effettuati nella mattinata di cui 128 quelli fatti agli alunni e 12 quelli al personale scolastico.
Buono il numero delle adesioni se si considera che alcune persone avevano già partecipato allo screening di massa effettuato qualche giorno fa presso il ristorante La Tagliata a Cartoceto (dove anche i cittadini mombaroccesi potevano recarsi) e che attualmente una classe è in quarantena per la positività di un suo elemento. Dei 140 tamponi solo uno di questi risulta positivo al Covid 19 ed è in attesa del secondo controllo molecolare. A differenza dello screening predisposto dalla Regione, questa iniziativa è stata un’idea dell’amministrazione comunale ed è stata gestita in maniera autonoma. «L’idea di uno screening mirato per la scuola ci è venuta durante le festività natalizie – spiega il sindaco Emanuele Petrucci – volevamo avere un riscontro di quanto sarebbe successo durante questo periodo con i ragazzi in casa per poter avere maggiore sicurezza nella ripresa delle lezioni». Lo screening è stato effettuato attraverso una convenzione pubblico privata con un laboratorio di Senigallia che ha fornito mezzi e personale per i tamponi. «Abbiamo scelto questa formula perché non volevamo gravare sul personale Asur già impegnato in altri screening di massa. Per studenti e personale scolastico lo screening è stato gratuito».
Il Comune ha pagato usando una parte del budget anticovid.
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Corriere Adriatico