«Lucia Annibali misera infame»: denunciato l'autore degli insulti sul web, è un romano di 53 anni

Lucia Annibali
Punito dal web. Sui social definì la deputata Lucia Annibali una «misera infame» e inneggiò all'ex fidanzato condannato in via definitiva a 20 anni...

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Punito dal web. Sui social definì la deputata Lucia Annibali una «misera infame» e inneggiò all'ex fidanzato condannato in via definitiva a 20 anni di carcere per averle gettato addosso dell'acido che le ha procurato lesioni al volto. L'uomo, di 53 anni, residente a Roma, è stato identificato dalla Polizia Postale e denunciato per il reato di istigazione alla violenza. Lo scorso febbraio Annibali, esponente di Italia Viva, in seguito alla proposta di un emendamento al decreto «Milleproroghe» è stata il bersaglio numerosi insulti ed attacchi via social. Tra i messaggi c‹era anche quello choc pubblicato dall‹utilizzatore di un falso profilo Facebook che affermava Luca Varani sei il mio mito. Onore e grazie a Luca Varani, hai fatto il tuo dovere da uomo per una misera infame, riferendosi all‹ex fidanzato della deputata, responsabile nel 2013 dell‹aggressione con l‹acido ai danni della donna.


Il Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, coordinato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, ha pertanto avviato un‹attività investigativa per identificare il titolare del falso profilo, rimosso nell‹immediatezza della pubblicazione. «Le particolari attività di Open Source Intelligence effettuate sulla rete internet dagli specialisti hanno permesso di rilevare, anche attraverso l'uso di peculiari strumenti di analisi semantica, - spiegano gli investigatori - la convergenza di alcuni elementi che connotavano alcuni messaggi presenti in altri profili social, riconducibili ad un uomo di 53 anni e residente a Roma, nei cui confronti si sono concentrate le indagini». Dopo ulteriori accertamenti che hanno portato a «elementi probatori ed evidenze inequivocabili sulla responsabilità del soggetto identificato», l'uomo ha ammesso di aver aperto il profilo «fake» sfruttando connessioni anonime e di essere quindi l‹autore dei messaggi rivolti alla Annibali. L'uomo è stato deferito all'Autorità Giudiziaria.

 
 
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Corriere Adriatico