Falda e pozzi inquinati dai Pfas, dopo la polemica il caso arriva in Regione

Falda e pozzi inquinati dai Pfas, dopo la polemica il caso arriva in Regione
FERMIGNANO - I 5 Stelle di Fermignano scendono in campo e affilano le armi del confronto su alcuni pozzi, nella zona industriale di Fermignano, in cui risultano presenti...

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FERMIGNANO - I 5 Stelle di Fermignano scendono in campo e affilano le armi del confronto su alcuni pozzi, nella zona industriale di Fermignano, in cui risultano presenti “Pfas” (acidi industriali molto forti resistenti alla degradazione, ndr), in quantità variabili nelle acque sotterrane, a seguito di alcuni campionamenti di Arpam. Gli effetti sulla salute di queste sostanze sono sotto indagine: al momento, sono considerati tra i fattori di rischio per un’ampia serie di patologie. Smentito il sindaco Emanuele Feduzi che nell’ultimo consiglio comunale, su interrogazione di Mauro Grossi, consigliere pentastellato di opposizione, aveva dichiarato «tutti gli altri pozzi accanto il laghetto dove arrivano le acque reflue provenienti dalla strada, non hanno presenza di Pfas». 


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Eppure dalla tabella di campionamento dell’Arpam, da marzo 2018 a giugno 2019 «a differenza di quanto dice il sindaco – rimarca Grossi - l’inquinamento idrico, nella zona specifica, è stato rilevato su 6 diversi punti di prelievo delle acque sotterranee e non soltanto in un pozzo. Non è una tempesta in un bicchiere d’acqua – continua Mauro Grossi – Lo certifica il fatto che è lo stesso Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra) che ha sollecitato un monitoraggio e dal 2018 si sono tenute alcune riunioni con i diversi soggetti pubblici. L’Istituto ha chiesto all’Arpam di attivarsi citando anche il Comune di Fermignano. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico