L'hospice pediatrico si farà a Fano: stanziati 5,5 milioni di euro per ristrutturare l'ex ospedaletto

La sede dell'ex ospedale di Fano ora adibito a magazzino sanitario
FANO - La notizia circolava da giovedì scorso, perché l’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini l’aveva anticipata ai sindaci nella...

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FANO - La notizia circolava da giovedì scorso, perché l’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini l’aveva anticipata ai sindaci nella conferenza di Area vasta comunicando le opere previste con i fondi del Pnrr. E dopo la conferenza stampa di ieri della giunta regionale sullo straordinario programma di un miliardo di euro di investimenti (923 milioni in tutto, di cui 759 già finanziati) nell’edilizia ospedaliera, l’ha rilanciata con enfasi il consigliere regionale fanese Luca Serfilippi: «È ufficiale, l’hospice pediatrico si farà a Fano, finanziato con 5,5 milioni».


 

 

L’indirizzo approvato all'unanimità
Prende così corpo su piano amministrativo l’indirizzo approvato all’unanimità dal consiglio regionale lo scorso 21 dicembre per realizzare a Fano la struttura residenziale extraospedaliera della rete regionale di cure palliative pediatriche, che deve essere allestita nelle Marche secondo l’accordo Stato Regioni del marzo 2021. Una mozione trasversale che aveva unificato tre documenti presentati sul medesimo tema da Lega, Pd e M5s. L’assessore Saltamartini allora, a mo’ di sfida, aveva avvertito l’assemblea legislativa che per l’impegno di nuove opere si deve trovare anche la copertura finanziaria e appena una settimana dopo l’altra consigliera regionale fanese Marta Ruggeri aveva stanato giunta e maggioranza rivelando che nel bilancio preventivo del 2022, di cui era relatrice di minoranza, non c’era un euro per ristrutturare l’ex ospedaletto di Fano, idoneo ad accogliere l’hospice, e protestando perché il suo emendamento per dedicare allo scopo 4 milioni era stato bocciato.

Altri 16 milioni al Santa Croce
Dopo un’ondata di polemiche, a risolvere il problema ha pensato l’assessore regionale all’edilizia ospedaliera Francesco Baldelli che nell’aggiornamento approvato ieri dalla giunta Acquaroli per 157 milioni di euro del masterplan per la riqualificazione della rete ospedaliera delle Marche ha reperito, appunto, anche 5,5 milioni per ristrutturare l’ex ospedaletto dei bambini di Fano, ora adibito a magazzino sanitario, oltre a destinare 4 milioni di euro in più rispetto ai 12 previsti lo scorso luglio (per un totale di 16) all’ammodernamento del Santa Croce. La sezione marchigiana dell’associazione Maruzza, guidata da Elmo Santini, da anni lamenta la mancanza di una struttura dedicata ai bambini affetti da patologie inguaribili per rimediare ai viaggi del dolore verso altre regioni per i bisogni di cura di centinaia di piccoli pazienti con le loro famiglie. Secondo le più recenti stime (riportate nella delibera della giunta regionale 1238 del 18 ottobre scorso, che prevede la realizzazione dell’hospice pediatrico entro il primo semestre del 2022) 18 minori all’anno ogni 100mila abitanti necessitano di cure pediatriche palliative specialistiche, quindi nelle Marche si può valutare una domanda di 270 pazienti cronici.

«Sistema policentrico»


Il vicepresidente fanese della giunta regionale, Mirco Carloni, dando atto ieri ai suoi colleghi Saltamartini e Baldelli del lavoro per realizzare quell’organizzazione sanitaria policentrica, adatta alla specificità marchigiana, promessa in campagna elettorale, ha sottolineato il recupero dell’ospedaletto come un risultato storico per Fano: «In tanti l’avevano chiesto, ho passato gli ultimi 12 anni in consiglio regionale e su questo argomento ci sono fiumi di trascrizioni di interventi; questo piano comprende fatti concreti con la copertura finanziaria». Il dualismo tra Fano e l’ospedale pediatrico Salesi, che si era affacciato nel dibattito, è stato risolto separando il centro ospedaliero regionale di cure palliative, lì localizzato dal 2014, dall’hospice pediatrico, due strutture che secondo la direttiva nazionale possono avere la stessa sede.

 

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Corriere Adriatico