IL SOSTEGNOASCOLI La Banca Picena di Credito Cooperativo ha avviato una serie di iniziative volte ad aiutare le popolazioni colpite dall'evento sismico del 24 agosto scorso con lo...
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«Abbiamo deciso di ampliare quanto previsto dal provvedimento sulla sospensione del pagamento delle rate dei mutui, ordinanza del Capo Dipartimento Protezione Civile ha detto Mariano Cesari presidente della Banca Picena di Credito Cooperativo del quale ne possono beneficiari tutti i clienti, con residenza/sede nel territorio di competenza della nostra Banca, intestatari di mutui ipotecari o chirografari relativi ad edifici, sia di natura abitativa che destinati ad attività commerciale ed economica, distrutti o resi inagibili anche parzialmente a causa dell'evento sismico, previa presentazione dichiarazione di inagibilità rilasciata dai competenti uffici preposti».
Intanto continuano ad arrivare aiuti da tutta Italia. La solidarietà è da sempre una componente essenziale della civiltà contadina. E il mondo rurale del Friuli Venezia Giulia non poteva non essere solidale con le popolazioni colpite dal terremoto del centro Italia. La Confederazione Italiana Agricoltori (Cia) del FVG ha infatti donato le prime due roulotte a due aziende agricole devastate dal sisma dello scorso 24 agosto. Entrambe le aziende praticano anche la zootecnia e sono situate in alta quota, sulla dorsale appenninica, e necessitano di accudire il bestiame anche ora che si avvicina la stagione più fredda. Le roulotte erano state trasportate venerdì da Pordenone alle Marche a bordo di un camion. «Sappiamo - ha detto Benedetti a nome della Confederazione Italiana Agricoltori - che cosa significa il terremoto, soprattutto per chi gestisce un'attività agricola che non la può abbandonare, perché esperienze analoghe sono state vissute nel nostro Friuli dopo il sisma del 1976». «Siamo coscienti ha proseguito prosegue Benedetti del fatto che questo gesto, in attesa di soluzioni più adeguate e definitive, rappresenta una goccia nell'oceano delle necessità, ma il dono intende essere anche un modo per dimostrare la solidarietà tra gli agricoltori, e, soprattutto, mira a ricambiare le tantissime azioni di solidarietà che gli agricoltori della nostra terra hanno ricevuto a seguito dell'evento sismico del Friuli di quaranta anni fa, e che non dimenticano».
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Corriere Adriatico