Prendi più soldi pubblici ma devi assumere di più

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GLI INCENTIVIASCOLI Mentre si sblocca il bando dell'Area di crisi del Piceno riservato alle grandi aziende, si avvicina a grandi passi il giorno del via libera per le richieste di...

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GLI INCENTIVI
ASCOLI Mentre si sblocca il bando dell'Area di crisi del Piceno riservato alle grandi aziende, si avvicina a grandi passi il giorno del via libera per le richieste di agevolazioni da parte delle micro, piccole e medie imprese che intendono investire sul territorio ascolano. Le domande, relative ad altrettanti progetti, potranno essere presentate a partire dalle ore 10 del prossimo 2 ottobre, attraverso l'apposita piattaforma Sigef, per ottenere contributi fino al 50% degli investimenti effettuati attingendo dai finanziamenti disponibili, pari a 5,8 milioni di euro (fondi Fesr).

I settori
Il bando in questione, che ora sta per entrare nella sua fase operativa, prevede il finanziamento (in percentuale) dei progetti di sostegno alle start up di impresa, alla creazione di nuove unità produttive, all'ampliamento, diversificazione, acquisizione di attivi di imprese già esistenti, nonché alla rilocalizzazione totale o parziale di linee di produzione del Made in Italy nel territorio regionale. Finanziabili anche progetti di trasferimento di impresa per garantirne la continuità.
A poter beneficiare delle agevolazioni previste dal bando per le micro, piccole e medie imprese, potranno essere solo alcune tipologie di attività: estrazione di minerali da cave e miniere, attività manifatturiere, fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata, fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento, costruzioni, trasporto e magazzinaggio, informazione e pubblicità, attività professionali, scientifiche e tecniche, attività culturali e artistiche.
L'occupazione

Inoltre, gli investimenti finalizzati alla rilocalizzazione totale o parziale della produzione sono ammissibili purché ricadenti in uno dei seguenti settori del Made in Italy abbigliamento moda, arredo casa, automazione meccanica, agroalimentare. I progetti ammissibili alle agevolazioni dovranno essere correlati ad un programma occupazionale finalizzato al mantenimento o all'incremento dell'occupazione (in caso di progetti di start up e progetti di trasferimento). Tale programma avrà rilevanza sia in sede di istruttoria di ammissibilità, sia in fase di valutazione dei progetti che hanno superato la prima fase, sia in sede di liquidazione dell'agevolazione, ai fini del riconoscimento di un'eventuale maggiorazione del contributo. I finanziamenti dell'Area di crisi complessa rappresentano una boccata di ossigeno per le aziende picene alle prese non solo con il declino industriale ma anche con le ripercussioni traumatiche economiche del post terremoto
l. marc.
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Corriere Adriatico