Immondizia abbandonata Monta la protesta Mucchi di rifiuti abbandonati e discariche di materiali anche pericolosi. Mai come in...
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Monta la protesta
Mucchi di rifiuti abbandonati e discariche di materiali anche pericolosi. Mai come in queste ultime settimane si moltiplicano le segnalazioni da parte di cittadini e di turisti per autentici scempi, in mezzo alle case e ai monumenti del centro abitato di Ascoli. Tra le situazioni più gravi ce ne una che attualmente campeggia sul web e ha destato mille polemiche, già oggetto di polemiche alcuni mesi fa in occasione del ritorno in patria di un gruppo di ascolani che da tanto tempo vive in Canada indignati dopo aver notato rottami e pattume ingombrante per strada transitando a piedi prima del ponte di viale Rozzi, l'arteria che porta allo stadio Cino e Lillo del Duca. Il problema resta anche oggi tra vecchie lavatrici, letti rotti e televisori inutilizzati, buttata in bella vista all'inizio di via Abruzzo, nell'area che si trova immediatamente dopo il sottopasso. Questa discarica a cielo aperto va ad aggiungersi, nella stessa parte della città, a quella che ha ormai triste sede fissa alle porte del Campo Scuola, ai lati del Liceo Artistico in via Tre Ottobre. Un maxi agglomerato di sacchi di rifiuti che si depositano continuamente e per troppo tempo. «Possibile che non si riesca ad impedire il ripetersi di tali scempi?» si domanda Simona Celani amareggiata per quanto avviene in città, sempre da parte di ignoti pronti a distruggere l'immagine della propria città. E prosegue senza sosta il deposito non autorizzato di decine e decine di rifiuti in via San Giuliano. L'immondizia abbandonata da automobilisti non residenti davanti all'antica chiesa sta generando attualmente anche cattivi odori e la presenza di topi.
fi.fe.
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Corriere Adriatico