L'AMBIENTE ANCONA Code, cantieri, polveri sottili, stress da traffico in aumento.

L'AMBIENTE ANCONA Code, cantieri, polveri sottili, stress da traffico in aumento.
L'AMBIENTEANCONA Code, cantieri, polveri sottili, stress da traffico in aumento. E possibili nuove zone a traffico limitato. Una città dove 60 anconetani su cento possiedono...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'AMBIENTE
ANCONA Code, cantieri, polveri sottili, stress da traffico in aumento. E possibili nuove zone a traffico limitato. Una città dove 60 anconetani su cento possiedono un'auto, mentre ogni giorno la città è assediata da 25mila pendolari in entrata. Oltre ai 43mila spostamenti interni e i 7mila in uscita dei residenti. L'alternativa? La mobilità green, ovvero quegli spostamenti fatti di auto e bus elettrici, car e bike sharing. Oppure gli strumenti della cosiddetta micromobilità: monopattini elettrici, segway, monowheel e hoverboard. Facile a dirsi, più complicato da mettere in atto soprattutto in una città caratterizzata di saliscendi. E con la burocrazia che non sembra fornire l'assist giusto per cercare di imprimere un'accelerata allo sviluppo delle infrastrutture elettriche. Basti pensare che ad oltre due anni di distanza dall'ok del ministero delle Infrastrutture e Trasporti al fondo da un milione, il progetto MobilAttivAnconA (che prevede investimenti complessivi per 2,7 milioni) è ancora nella palude delle gare.

Gli allacci
Dove non sono mancati gli imprevisti. A partire dagli appalti andati deserti al primo tentativo per quel che riguarda l'appalto della fornitura, posa in opera, allacci, gestione e manutenzione delle colonnine per la ricarica di veicoli ad alimentazione elettrica. Il primo blackout a febbraio 2019 con la gara legata alla fornitura delle colonnine per il capoluogo nell'ambito del progetto regionale Rete di ricarica per i capoluoghi e i principali comuni costieri marchigiani. Il secondo avviso ha avuto maggior fortuna e l'appalto da 158mila euro a settembre è stato aggiudicato a un'impresa di Genova per l'installazione di 6 colonnine. Ancora in stand by invece l'appalto da 70mila euro per i 18 punti di ricarica del programma MobilAttivAncona.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico