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PESARO Non sono soltanto gli orti e le coltivazioni di strada Carloni a subire dei cambiamenti con l'arrivo del cantiere dell' Interquartieri. Sarà tutta la zona di via Guerrini, l'area dove sorge la storica casa del popolo di Muraglia a subire degli effetti ma questi ultimi saranno positivi.
Almeno è quello che sperano i residenti della zona che stanno mordendo il freno dopo tanta attesa. I benefici saranno soprattutto legati al mancato passaggio dei camion come già in sottolineato a suo tempo dall'assessore Luca Bartolucci in un precedente incontro con i residenti del quartiere. Ma ancora c'è una bella fetta di tempo davanti, considerando che i primi interventi di assaggio iniziano questi giorni con la bonifica dei terreni da potenziali ordigni bellici. Se tutto va bene la bretella sarà pronta a fine 2020 e i residenti dovranno attendere almeno altri due anni pieni di camion e mezzi in transito non senza problemi in particolare nella strettoia che da strada Carloni fa accedere su via Guerrini e piazza Alferi.
In quel tratto tra chi venendo da Fano, e percorrendo la panoramica Ardizio, si immette su strada Carloni per andare a imboccare l'Interquartieri della Celletta e viceversa, gli abitanti del quartiere sono arrivati a contare nelle giornate clou oltre 13mila mezzi motorizzati al giorno tra furgoncini, camion, auto, scooter e moto. Un po' troppo secondo chi abita nella zona che tra l'altro è pure compresa tra le zone 20 essendo a carattere prettamente residenziale.
C'è il divieto per i mezzi sopra le 44 tonnellate nel percorso da strada Panoramica Ardizio fino a via Guerrini, ma i residenti giurano di «aver visto passare bestioni di dimensioni come quelli che dovrebbero rispettare il divieto». Sotto questo aspetto l'Amministrazione comunale ha assicurato che terrà un occhio di riguardo attraverso il personale della polizia municipale chiamato a vigilare e a sanzionare gli autotrasportatori che non rispettano il divieto. Nel frattempo verso la fine dell'inverno l'Amministrazione comunale ha già annunciato il potenziamento dell'illuminazione a carico di Marche Multiservizi e successiva asfaltatura della via.
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Corriere Adriatico