C'è il piano di ricostruzione per la sicurezza nelle scuole

C'è il piano di ricostruzione per la sicurezza nelle scuole
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IL POST SISMA
ASCOLI Dopo l'annuncio, arriva l'ordinanza. E adesso, col nuovo, aggiornato Piano per gli interventi di ricostruzione, riparazione o ripristino degli edifici pubblici scuole in primis sono in arrivo decine di interventi nel Piceno, di cui ben 20 solo per le sedi scolastiche cittadine cui si aggiungono un paio di interventi relativi agli uffici comunali e altri due per l'adeguamento sismico delle caserme della guardia di finanza e dei carabinieri. Inoltre, con il provvedimento del commissario De Micheli (che sblocca gli elenchi definitivi degli interventi su edifici pubblici e scuole da finanziare per il 2018 e il 2019) arrivano anche tutti i dettagli per partire subito con le progettazioni. In alcuni casi anche con previste accelerazioni dei tempi. Specificando anche che nel capoluogo piceno le nuove scuole da realizzare saranno complessivamente 4 e riguarderanno i poli di via Sardegna, Ceci, D'Azeglio e Cantalamessa. Il tutto ripartendo da una somma complessiva, per tutte le zone colpite, di quasi 900 milioni di euro (897.037.141,17 euro di cui 500.000 per il 2018 e i restanti per il 2019).

L'ordinanza
Con l'ultima ordinanza, la De Micheli sblocca ufficialmente quello che è il secondo (aggiornato) Piano degli interventi su immobili pubblici che va a sostituire il precedente, con decine e decine di interventi segnalati dalle varie amministrazioni regionali, provinciali e comunali, e che sblocca il finanziamento, nei limiti delle risorse appositamente stanziate, per la ricostruzione, la riparazione e il ripristino degli edifici pubblici, per gli interventi volti ad assicurare la funzionalità dei servizi pubblici, nonché per gli interventi sui beni del patrimonio artistico e culturale, compresi quelli sottoposti a tutela che devono prevedere anche opere di miglioramento sismico finalizzate ad accrescere in maniera sostanziale la capacità di resistenza delle strutture e anche, prioritariamente, degli immobili adibiti ad uso scolastico o educativo per la prima infanzia, ad eccezione di quelli paritari, e delle strutture edilizie universitarie, nonché degli edifici municipali, delle caserme in uso all'amministrazione della difesa, degli immobili demaniali, delle strutture sanitarie e socio sanitarie di proprietà pubblica e degli immobili di proprietà di enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, formalmente dichiarati di interesse storico-artistico ed utilizzati per le esigenze di culto. A racchiudere gli edifici su cui intervenire e quelli da realizzare ex novo sono ben 4 nuovi elenchi aggiornati.
Le scuole ascolane

Nell'ambito delle sedi scolastiche cittadine su cui intervenire o per le quali progettare una ricostruzione ex novo, sono 20 complessivamente gli interventi previsti. Di cui 4 riguardano, come detto, la realizzazione di nuove strutture. L'elenco delle opere inserite come miglioramento-adeguamento sismico include, per quel che riguarda Ascoli-città, quali sedi di proprietà provinciale, l'Ipsia-Sacconi, l'istituto tecnico agrario Ulpiani, il liceo Scientifico Orsini (per quel che riguarda il Corpo A), la Scuola regionale di formazione che è anche succursale Ipsia, istituto tecnico commerciale Umberto I'Ipsia-Sacconi succursale di via Faleria, l'istituto tecnico industriale Fermi, il liceo classico Stabili, l'istituto d'arte Licini, l'Itas Mazzocchi e, infine, l'aula didattica e l'abitazione del custode all'istituto agrario Ulpiani.
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Corriere Adriatico