Moby lancia la Princess Anastasia, un pezzo d’Italia sul Baltico. Gruppo Onorato apre porta crocieristica in Russia

La Princess Anastasia di Moby
SAN PIETROBURGO - La Russia si avvicina all’Europa. Grazie alla Onorato Armatori si possono trascorrere 72 ore a San Pietroburgo, tappa strategia, di mini crociere nel...

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SAN PIETROBURGO - La Russia si avvicina all’Europa. Grazie alla Onorato Armatori si possono trascorrere 72 ore a San Pietroburgo, tappa strategia, di mini crociere nel Baltico organizzate dalla società Moby Spl, ultima nata alla corte di Vincenzo Onorato (Moby e Tirrenia le realtà più grandi). Spl sta per San Peter Line, rilevata, appunto, dal gruppo Onorato. Niente visti, niente spese inutili: il biglietto della nave autorizza alla visita di San Pietroburgo e, novità attesissima, anche a restare in albergo tre giorni prima di riprendere la crociera nel Baltico. Coincidenze, orari, tutto studiato a puntino per offrire, appunto, l’opportunità agli ospiti di sostare, volendo, nella città russa. Ma non solo questo. Le mini crociere di quattro e due giorni di stanno rivelando graditissime anche per i russi che posso arrivare a Tallin, Helsinki o Stoccolma (presto si aggiungerà anche Riga). Fare shopping sulla nave di prodotti europei, essere coccolati con specialità gastronomiche e vini Made in Italy. 


La prima nave impiegata dal gruppo Onorato è la Princess Anastasia, un traghetto sottoposto a importanti lavori di restyling: l’ultimo piano garage, ad esempio, è diventato una Spa, con tanto di piscina, sauna, massaggi etc. Le ci sono poi vari ristoranti, negozi, aree attrezzate per bambini. Insomma un traghetto spinto sulle rotte delle crociere. Un successo che nasce dalla tradizionale capacità italiana di accogliere le persone, lo stile Made in Italy, unito all’ospitalità russa. La direzione della Moby Spl, infatti, è stata affidata ad un amministratore russo, Sergey Kotunev, che ben conosce le abitudini e i desideri dei suoi connazionali. “Siamo sulla rotta giusta - ha detto Alessandro Onorato, presidente di Moby Cpl - la conferma arriva dal fatto che dopo l’esperimento durato alcuni mesi siamo in grado di lanciare il programma anche in Italia. Sul Baltico abbiamo avute le conferme che aspettavamo. Ora stiamo lavorando per raddoppiare con un altra nave in Nord Europa e per estendere la formula anche nel Mediterraneo”.

Insomma il gruppo Onorato punta con decisione alle crociere. “Ma con traghetti - precisa Alessandro Onorato - perché la nostra formula prevede anche la possibilità di portarsi dietro l’auto o la moto. Non abbiamo, quindi, navi da crociera nel mirino ma traghetti da trasformare per rendere più accogliente il soggiorno a bordo. Pensiamo, ad esempio a crociere settimanali in partenza da Civitavecchia, Livorno, Genova e Napoli con itinerari che coinvolgono    le isole ma, non le solite rotte, opportunità per visitare tutti i porti, ad esempio, della Sicilia e della Sardegna”. 

La Princess Anastasia va mentre Alessandro Onorato spiega che si tratta di una nave con tutte le caratteristiche per navigare tutto l’anno nel Baltico e, soprattutto, nel fiume Neva. E infatti i crepitìi del ghiaccio che la prua della nave fende arrivano netti. “I russi amano venire in Europa dalla porta del Baltico. Stiamo studiando la possibilità di pacchetti per portarli oltre le loro mete sarde. Con questa formula, ad esempio, possiamo portarli sulle spiagge del Sud della Sardegna da dove possono tornare su Napoli e visitare la costiera o le isole del Golfo. Le opportunità sono tante e abbiamo già raggiunto un ottimo livello di fidelizzazione. Quest’anno aumenteremo con una percentuale a due cifre i miei asseveri sulla Princess Anastasia”.

Alessandro Onorato spiega anche la deroga indispensabile che si è resa necessaria al “Vangelo” del gruppo Onorato, solo un italiani a bordo. “Abbiamo dovuto assumere dei russi per la lingua ma soprattutto per creare un ambiente familiare agli ospiti che imbarcano a San Pietroburgo. Si sono amalgamati perfettamente con i componenti dell’equipaggio italiano. Ci tengo a dire, però, che tutti hanno il contratto di lavoro italiano e vengono pagati con stipendi italiani”. 

Navi da trasformare per un mercato tutto nuovo, dunque. “Credo che l’esperienza maturata in Baltico con la Princess Anastasia – ha affermato Alessandro Onorato che è anche vice presidente del Gruppo e responsabile marketing – abbia confermato la nostra intuizione circa l’esistenza di grandi aree d’ombra dove sviluppare il turismo croceristico con target, modalità e itinerari del tutto differenti da quelli dei grandi cruise operators. Un’esperienza che a breve consentirà al nostro gruppo di lanciare nuove iniziative in questo settore”.

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Corriere Adriatico