TORINO - Il mercato europeo dell’ auto cresce nei mesi estivi. A luglio nell’Europa dei 28 più Efta (Islanda, Norvegia e Svizzera) le immatricolazioni sono...
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Alla crescita delle vendite di auto in Europa nei primi otto mesi dell’anno hanno contribuito 3 dei 5 mercati maggiori, Germania +6,4%, Francia +8,9% e Spagna +14,6%, mentre l’Italia è in linea con lo scorso anno (-0,1%) e persistono le difficoltà del Regno Unito (-4,2%). Lo sottolinea l’Unrae, l’associazione delle case automobilistiche estere. In Italia, grazie alle nuove norme - spiega - le vendite di agosto hanno visto una crescita sostenuta, anche se più contenuta di altri Paesi. Ciò perché il nostro mercato mantiene un grado di incertezza e, senza questa spinta, sarebbe rimasto su livelli più contratti e perché potrebbe risentire di un bacino già ampio di km0 in stock (oltre 176.000 a fine primo quadrimestre).
«La necessità di ricambio delle giacenze a fronte delle nuove metodologie di misurazione delle emissioni dei veicoli (Wltp e Rde) - osserva Romano Valente, direttore generale dell’Unrae - ha contribuito al trend positivo dell’Europa, anche se pesa ancora il rallentamento nel Regno Unito e in Italia che non riesce ad attivare un’efficace politica di rinnovo del parco circolante». In vista della prossima Legge di Stabilità, Unrae raccomanda «di stimolare la sostituzione del vecchio parco circolante, ridurre la pressione fiscale per gli automobilisti, investire sulle infrastrutture e le smart road attraverso lo sviluppo di stazioni di ricarica standard e rapida, sia pubbliche sia private e condominiali, armonizzare gli interventi regolatori della mobilità con l’istituzione di una Cabina di regia nazionale». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico