BERLINO - L’Unione Europea deve riconsiderare le norme sanitarie e quindi le emissioni di ossido di azoto delle auto diesel. Lo ha scritto il ministro dei Trasporti tedesco...
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I timori per le emissioni hanno spinto alcune città tedesche a vietare i veicoli diesel, soprattutto in mezzo alle preoccupazioni per gli effetti sulla salute derivanti dall’inalazione di troppi ossidi di azoto. Ciò ha suscitato la reazione di un gruppo di pneumologi tedeschi che sostengono che i sistemi di monitoraggio sono stati concepiti per segnalare eccessivamente le emissioni. Essi hanno inoltre osservato che gli studi del passato sull’ossido di azoto sono stati inadeguati e che, a volte, i risultati sono stati interpretati in modo errato. Il dibattito ha scatenato una risposta da parte di un gruppo internazionale di pneumologi durante il fine settimana, sostenendo i rapporti precedenti e insistendo sul fatto che le emissioni di ossido di azoto non solo danneggiano i polmoni delle persone, ma anche altri organi e portano a malattie croniche.
Il ministro Scheuer ha chiesto che l’argomento sia discusso in una riunione informale dei ministri dei Trasporti il 26-27 marzo, o al più tardi nella riunione dei ministri del 6 giugno. I dati pubblicati giovedì dall’Agenzia tedesca per l’ambiente (UBA) hanno dimostrato che le emissioni delle auto diesel continuano ad essere più elevate del consentito. Nel 2018 i livelli di ossido di azoto hanno soddisfatto gli standard Ue in 35 città. Stoccarda ha registrato le concentrazioni più elevate, con 71 microgrammi per metro cubo. Monaco di Baviera ne aveva 66. Detto questo, i tassi complessivi sono leggermente diminuiti. Nel 2017, il 45% delle stazioni ha registrato livelli eccessivi. Nel 2018 il tasso è sceso al 39 percento.
Il calo del 2017-18 è dovuto ai limiti di velocità, ai controlli del traffico e alle nuove auto che inquinano meno. La presidente dell’UBA Maria Krautzberger ha osservato che gli sforzi per la depurazione dell’aria procedono troppo lentamente e ha affermato che è necessario dotare i veicoli diesel inquinanti di un nuovo catalizzatore per la depurazione delle emissioni, altrimenti dovrà esserne vietata la circolazione. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico