ROMA - Ferretti si prepara a concludere l’anno del cinquantesimo anniversario nel migliore dei modi: dopo l’anteprima del 22 giugno, riservata ai pochi eletti invitati...
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Frutto della collaborazione tra Comitato Strategico di Prodotto e Direzione Engineering di Ferretti Group, il nuovo yacht è il primo ad avvalersi di un design esterno realizzato avvalendosi della collaborazione dell’architetto Filippo Salvetti, mentre gli interni sono stati realizzati “in casa”. “Il risultato – anticipano i vertici del cantiere alla vigilia della première a Cannes – è una elegante combinazione di volumi straordinari e luminosità degli interni, con ambienti esterni all’avanguardia, una modularità dell’area di prua che si combina con la versatilità dell’area di poppa, tecnologie di ultima generazione e un’esperienza di navigazione senza pari”.
L’impatto sul pubblico e i risultati commerciali ci diranno se l’enfasi tipica della vigilia di un lancio commerciale è del tutto giustificata. Ciò detto, i precedenti di Ferretti Yachts autorizzano l’estrema fiducia sulla qualità del prodotto appena varato: il nuovo 670, infatti, propone a bordo alcune delle caratteristiche presenti nei modelli lanciati fra il 2016 e il 2017 (Ferretti 450, 780, 850 e 920), alle quali sono state aggiungono importanti novità. Fra queste la ricerca mirata al migliore sfruttamento degli spazi, con l’obiettivo di assicurare all’armatore e ai suoi ospiti il perfetto mix di convivenza e indipendenza.
Questa filosofia è evidente già osservando il layout, proposto in versione standard a tre cabine sul ponte inferiore o a quattro cabine. Il design si presenta essenziale, rigoroso, caratterizzato da linee tese e pulite che conferiscono eleganza e sportività, elementi ormai tipici di tutte le ultime imbarcazioni della gamma Ferretti Yachts. All’esterno, la poppa si segnala per una grande “spiaggetta” con tender lift a traslazione verticale, che può alloggiare un jet-tender da 3,45 metri. Spicca la presenza, in quest’area, di due vani storage posizionati uno sulla parte alta e l’altro sulla parte bassa del divano di poppa. E quest’ultimo vano può eventualmente alloggiare un Seabob.
La zona esterna di prua, invece, propone una vera e propria innovazione a livello di ottimizzazione degli spazi: una grande zona living, che può essere coperta in maniera integrale da un bimini, è formata da tre ampi sofà contrapposti. Su richiesta, sarà possibile posizionare due tavoli da pranzo lungo i divani laterali, convertibili in superficie relax, così da poter trasformare tutta l’area in un unico prendisole.
L’ampio flybridge (con circa 24 metri quadri di superficie è tra i più competitivi della categoria) può essere arredato freestanding a poppa, mentre al centro, sulla sinistra, c’è un mobile bar a supporto di una zona conviviale con divano a C e tavolo da pranzo. Avanti, sulla sinistra, c’è la seconda stazione di comando che precede un grandissimo prendisole fronte mare. Il fly, comunque, viene proposto in tre diverse configurazioni: aperto nella versione standard, oppure, in via opzionale, con un roll-bar per gli impianti satellitari con bimini integrato, o in versione hard top.
E veniamo agli interni. Sul pozzetto, oltre la porta vetrata, si accede al salone del ponte principale arredato con due ampi sofà contrapposti e con tavolini centrali. Più avanti la zona pranzo con cucina aperta e, di fronte, il tavolo. Oltre la cucina, la plancia di comando: uno spazio tecnico d’avanguardia dotato di strumentazione integrata Naviop-Simrad, ispirato alle innovative soluzioni installate su modelli più grandi: per la prima volta infatti in questa fascia di metraggio è disponibile, attraverso l’integrazione in un’unica innovativa interfaccia multi display, il monitoraggio delle principali funzioni, non solo dalla plancia principale ma anche dalla controplancia del fly.
Degna di nota è anche la timoneria elettroidraulica di nuova generazione sviluppata in collaborazione con Xenta: già lanciata sul Ferretti 780, viene utilizzata per ottenere una maggiore comodità e precisione di guida grazie all’estrema maneggevolezza del timone e a una messa a punto specifica della virata in ogni condizione di mare, anche a velocità sostenute. Il sistema di timoneria può essere completato con un pacchetto joystick di ultima generazione, accoppiato a una potente elica di manovra proporzionale, che include diverse funzionalità.
La prima unità del Ferretti 670 (quella che sarà esposta a Cannes) prevede il layout a tre cabine, con la suite armatoriale situata a centro barca, che comprende un grande studio che funge da ambiente privato per l’armatore, per un totale di 18 metri quadri. Lo spazio è organizzato con letto centrale e, alle sue spalle verso poppa, una cabina armadio dedicata sulla sinistra e il grande bagno a dritta. Questo allestimento – assicura il cantiere - garantisce maggiore isolamento acustico dalla sala macchine. In via opzionale, lo studio che introduce alla cabina armatoriale può essere sostituito con la quarta cabina oppure con una lavanderia.
A dritta c’è una cabina doppia, mentre a estrema prua c’è la cabina Vip, entrambe con bagno e doccia separata. Sul ponte inferiore è situata anche la cabina marinaio con bagno, localizzata a estrema poppa con accesso dal pozzetto, facilitato da una scala integrata nella struttura. Inutile dire che rivestimenti e arredi sono di qualità eccelsa, e con svariate possibilità di personalizzazione per la scelta dei materiali, dei colori, degli abbinamenti cromatici.
Quanto alla motorizzazione, il Ferretti 670 è equipaggiato con una coppia di propulsori MAN dalla potenza di 1200 hp, in grado – secondo i primi dati preliminari forniti dal cantiere - di spingere lo yacht fino alla velocità massima di 32 nodi (28 nodi l’andatura di crociera). Sarà disponibile però anche una versione più tranquilla, con i MAN da 1000 hp. A beneficio del comfort, è previsto invece, tra gli optional, un “pacchetto stabilizzazione” composto da due giroscopici Seakeeper in grado di garantire una migliore stabilità durante la sosta in rada e in navigazione. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico