TORINO - Fca chiude il secondo trimestre con risultati in crescita e ritocca al rialzo i target 2016. «Spero in nuovi accordi dopo quello con Google», afferma Sergio...
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I conti - approvati a Londra dal consiglio di amministrazione presieduto da John Elkann - sono positivi: l’utile netto del secondo trimestre è pari a 0,3 miliardi di euro, in crescita del 25%, quello adjusted sale del 91% a 0,7 miliardi di euro, mentre i ricavi netti ammontano a 27,9 miliardi di euro, in flessione del 2% (+1% a parità di cambi di conversione). Le consegne globali complessive, incluse le joint venture, sono salite dell’1% a 1.233.000 unità, con la riduzione registrata in America Latina più che compensata dall’incremento in Emea. Il debito netto industriale è in calo di 1,1 miliardi di euro rispetto a marzo 2016, grazie al forte flusso di cassa della gestione operativa.
Rivisti al rialzo gli obiettivi 2016: ricavi netti oltre 112 miliardi di euro, ebit adjusted oltre 5,5 miliardi di euro, utile netto adjusted maggiore di 2 miliardi di euro. Invariata la stima dell’indebitamento netto industriale sotto i 5 miliardi di euro. Marchionne, che considera «raggiungibili» i target del piano al 2018, punta a nuovi accordi sul fronte della guida autonoma: «Abbiamo discussioni aperte con altri potenziali partner dopo Google. Il mondo sta rapidamente cambiando e noi dobbiamo essere aperti e privi di pregiudizi sugli sviluppi dell’automotive. Fca esplora una serie di potenziali alleanze con numerosi attori. Non è però solo una questione di esplorazione, bisogna capire anche come sarà l’industria quando noi avremo finito con Google. Rimaniamo aperti nelle scelte».
Il manager parla anche di «progressi nella ricerca di un partner» in Usa per la produzione di berline e conferma il target Jeep in Cina (500 mila unità entro il 2018) dove «l’accoglienza della Cherokee e del Renegade è stata finora buona». Quanto all’Alfa Romeo Giulia e alla Maserati Levante, Marchionne non dà indicazioni sui volumi ma assicura «performance positive che ci permetteranno di aumentare i margini». Nella busta paga di luglio per gli oltre 86.000 lavoratori di Fca e Cnh Industrial arriva la seconda rata dell’elemento di redditività collegato al piano 2014-2018«, pari a circa 82,50 euro. In tutto per il 2015 sono stati erogati mediamente per i dipendenti Fca circa 1.320 euro e per quelli Cnh 1.155 euro.
Corriere Adriatico