BUENOS AIRES – La partecipazione di Mini alla Dakar 2017 comincia con una rinuncia importante, almeno dal punto di vista dell'immagine, visto che Bryce Menzies sarebbe...
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“Sono più che solo deluso di dover rinunciare alla partenza alla Dakar 2017”, ha ammesso Menzies. “È sempre stato un mio sogno e adesso dovrò aspettare un altro anno prima di poterci provare di nuovo”, ha aggiunto. Il suo riposo forzato ha costretto anche il navigatore Peter Mortensen, pure lui americano, a rimanere fermo. Entrambi sono giovani (Mortensen ha 32 anni) ed avranno altre possibilità. L'equipaggio di punta è quello composto dal 36enne finlandese Mikko Hirvonen e dal francese Michel Périn (58 anni e 4 successi all'attivo). Al volante della seconda Mini John Cooper Works Rally a trazione integrale ci sarà il saudita Yazedd Al-Rajhi navigato dal tedesco Timo Gottaschlak (una vittoria alla Dakar).
Il forfait di Menzies ha costretto il Team X-Raid a correre ai ripari annunciando una “decisione difficile”. La scuderia ha affidato all'argentino Orlando Terranova (già quinto nel 2013 e nel 2014) ed al tedesco Andreas Schulz la Mini John Cooper Works Rally inizialmente destinata a Menzies completando poi la griglia di partenza con l'equipaggio brasiliano Sylvio de Barros e Rafael Capoani, che saranno a bordo di una Mini All4 Racing.
La nuova Mini da competizione misura 4,35 metri di lunghezza. Gli ingegneri non hanno rinunciato alla trazione integrale grazie alla quale il marchio britannico controllato da Bmw aveva inanellato quattro successi di fila, tra il 2012 ed il 2015. Sotto il cofano c'è il motore a sei cilindri in linea da 3.0 litri da 340 cavalli e 800 Nm di coppia abbinato alla trasmissione sequenziale a sei marce. Il serbatoio ha una capacità di 385 litri. Costruttore e scuderia sono intervenuti sugli ammortizzatori, che dispongono della massima escursione ammessa dal regolamento: 25 centimetri.
Corriere Adriatico