BERLINO - Chiamatelo pure “figlio di papà”. Quando uno vince merita l’appellativo di “figlio d’arte” e questo è Daniel Abt, il...
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Nonostante abbia solo 25 anni (è nato il 2 dicembre del 1992), è uno dei piloti più esperti di Formula E avendovi partecipato sin dalla prima stagione e sempre con quella che si potrebbe definire l’auto di famiglia. Il buon Daniel sta però dimostrando a pieno tutto il suo valore proprio in questa stagione, dopo le prime 3 senza vittorie, e quella di Berlino sarebbe la terza affermazione se a round 2 ad Hong Kong non ci fosse stata la squalifica per l’irregolarità all’inverter. Poi è arrivato il trionfo a Città del Messico, grazie anche ad un perfetto cambio di macchina ai box, ed ora il dominio totale nella gara di casa: super pole con miglior tempo (la prima volta per lui), giro più veloce e vittoria in gara con 6,8 secondi di vantaggio sul compagno di squadra, Lucas Di Grassi. E così sono 29 punti che Abt porta a casa e che lo fanno salire in classifica al quarto posto a 85 punti, uno solo dietro Felix Rosenqvist, ma con un’Audi che sembra avere qualche numero in più.
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Corriere Adriatico