ANCONA - La sequenza sismica che si è attivata in Italia centrale il 24 agosto scorso potrebbe «durare a lungo» e «non si possono escludere nuovi eventi...
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Sono 23.300 le scosse registrate dal 24 agosto dalla Rete Sismica Nazionale dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Alle ore 11:00 del 5 novembre, i terremoti di magnitudo compresa tra 3 e 4 sono circa 663, 41 quelli di magnitudo compresa tra 4 e 5 e 5 quelli di magnitudo maggiore o uguale a 5, secondo le rilevazioni dell'Ingv. Dopo l'evento del 30 ottobre, alle 7:40 ora di magnitudo 6.5 sono stati localizzati complessivamente oltre 3300 eventi sismici. Alle ore 11:00 di oggi, 5 novembre, i terremoti di magnitudo compresa tra 3 e 4 registrati sono stati circa 316 e 20 quelli di magnitudo compresa tra 4 e 5. Dalla mezzanotte di oggi le scosse finora registrate di magnitudo superiore a 2 tra le Marche, il Lazio e l'Umbria sono state 101. Secondo i rilevamenti dell'Ingv, la più forte è stata quella di magnitudo 3,6 delle 9.17 con epicentro nei pressi di Accumoli e Cittareale. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico