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ANCONA Se l’iter della concertazione con i territori è partito da Sassocorvaro con il governatore Acquaroli in persona a dare lo start del lungo percorso di ascolto dei sindaci e delle comunità territoriali, la luce verde sul percorso amministrativo del piano socio sanitario è arrivata lunedì scorso in giunta.
O meglio: già a novembre era stata varata la fase preliminare, quella in cui la giunta aveva dato mandato all’Assessore alla Sanità per la revisione della programmazione della rete ospedaliera per quanto riguarda la riclassificazione delle strutture e la costruzione di nuove, con particolare riferimento alle modalità di realizzazione delle stesse.
Il secondo passo
Lunedì scorso, secondo passo con la delibera 891: su proposta dell’assessore Saltamartini, la giunta approva l’invio in consiglio regionale della modifica dove sono enunciati tutti i nuovi parametri che il centrodestra ha fatto propri in campagna elettorale: «La riorganizzazione e riqualificazione della rete ospedaliera marchigiana - si legge nel documento - viene realizzata in base ad un modello organizzativo-strutturale che supera quello di accentramento dei servizi ospedalieri ma si svilupperà, sempre nell’ottica di adeguamento al DM 70/2015, secondo direttrici che si inseriscono nell’ambito delle recenti disposizioni nazionali, emerse a seguito degli eventi pandemici, in termini di posti letto e specializzazione dei servizi offerti, e delle indicazioni contenute nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)». È interessante valutare la prospettiva che Saltamartini e la giunta indica all’assemblea: «Al fine di garantire un miglioramento dell’offerta sanitaria per la popolazione marchigiana e, pertanto, la riduzione della mobilità passiva, venendo incontro ai rilievi del rapporto 2021 sul Coordinamento della finanza pubblica a cura della Corte dei Conti – Sezioni riunite in sede di controllo.
Il coinvolgimento attivo
Tra le idee da sottolineare anche «il coinvolgimento attivo del paziente - conclude il documento - nel processo di cura e, non ultimo, la realizzazione di nuovi ospedali a Pesaro, Macerata e S. Benedetto del Tronto, tenendo conto dei finanziamenti statali già previsti e del superamento del modello dell’ospedale unico in una logica di rete ospedaliera integrata sul territorio. I nuovi ospedali in fase di realizzazione: il nuovo Ospedale Materno infantile Salesi di Ancona, l’Ospedale Ancona Sud Inrca Ancona-Osimo ed il nuovo ospedale di Fermo dovranno completare la loro realizzazione in tempi rapidi».
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Corriere Adriatico