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ANCONA - Indietro tutta sul fronte degli ospedali, nuovi od unici che siano stati ipotizzati. La maggioranza a guida Acquaroli ha detto chiaramente che non pensa minimamente a prendere in consegna il progetto di realizzazione delle strutture in project financing per la realizzazione delle infrastrutture.
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Anche ad Ascoli e Macerata suona la stessa campana.
Le procedure agli albori
Ad Ascoli si era ancora agli studi di fattibilità, a Macerata il Comune nei tre ultimi anni a guida Pd non è riuscito nemmeno a chiudere la variante al Prg per il cambio di destinazione d’uso. I sindaci di centrodestra della provincia di Ascoli ora pensano che l’ospedale unico non sia utile, a Macerata il sindaco di centrodestra Sandro Parcaroli pensa che l’ospedale nuovo - non unico, ma per il territorio del capoluogo -si debba realizzare a prescindere perchè il vecchio cade a pezzi e gli impianti non sono a norma e beneficiano di proroghe sulla fiducia.
La sintonia con Ancona
Su questo sembra che la giunta regionale sia in sintonia: approvazione, più o meno immediata, del piano sociosanitario che è in fase di avanzata formulazione, individuazione delle strutture da realizzare da rinnovare o da realizzare ex novo ed appalti pubblici. Insomma gli ospedali si faranno, se il piano sanitario li indicherà come necessari, e la Regione procederà con gli appalti pubblici, aperti a tutti.
Nessun project
Nessuna concessione, nessun project che vincoli la Regione al pagamento di rate ritenute abnormi rispetto alle esigenze. In sostanza i nuovi ospedali si faranno, ma dimensionati a logiche più territoriali e non provinciali: dunque l’idea, annunciata dal centrodestra anche in campagna elettorale, strutture sanitarie e ospedaliere diffuse nel territorio senza realizzare ospedali unici cui affidarsi da tutta la regione. Tempistica? Al momento ignota. Si parla di tempi strettissimi per la presentazione del pjano sociosanitario e di passaggio immediato alle opere. L’unico problema è che il pubblico, e la sanità regionale, impiega poco meno di un anno per la selezione di un direttore di dipartimento, un anno per approvare una variante per lavori in corso d’opera. I tempi per avviare ed approvare la realizzazione di un nuovo ospedale si annunciano dunque pluriennali.
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Corriere Adriatico