I Giovani di Confindustria premiano i vincitori di "Learning by doing"

I Giovani di Confindustria premiano i vincitori di "Learning by doing"
ANCONA - Oltre 1200 studenti coinvolti nella regione, 30 progetti presentati dalle scuole superiori e 25 progetti presentati dalle università, oltre 50 aziende coinvolte. ...

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ANCONA - Oltre 1200 studenti coinvolti nella regione, 30 progetti presentati dalle scuole superiori e 25 progetti presentati dalle università, oltre 50 aziende coinvolte.




Questi i numeri di Learning by doing, progetto di formazione che i Giovani Imprenditori di Confindustria Marche stanno portando avanti ormai da tempo: dapprima provinciale, poi interprovinciale è andato via via prendendo campo fino a divenire oggi, con grande soddisfazione da parte di tutti gli stakeholders interessati, un progetto di rilevanza regionale che vede coinvolti il Sistema Industriale, le Scuole di secondo livello e le Università delle Marche per mettere a frutto la concreta collaborazione fra impresa e mondo scolastico/universitario.







Learning by doing è senza dubbio un bell'esempio di responsabilità sociale d'impresa che permette agli studenti di conoscere il mondo aziendale, cimentandosi in progetti concreti ed utili sia alle imprese che agli studenti. L'imprenditore propone infatti una tematica d'interesse per la propria azienda (es. l'ottimizzazione dei processi - la progettazione di nuovi spazi lavorativi) e la scuola o l'università risponde scegliendo un progetto e lavorandoci su, in stretta collaborazione con le imprese.



Questa mattina nella sede di Confindustria Ancona la premiazione dei vincitori regionali del progetti, uno per le scuole e uno per le università.



Ecco i vincitori. Per le scuole: il progetto realizzato per l’azienda K DESIGN srl di Pesaro dalle classi 3 D - Istituto Genga di Pesaro e 5 B IPAI – Istituto Volta di Fano. Il progetto era relativo alla Normativa europea per le classi di efficienza energetica.



Per le Università: il progetto realizzato per l’azienda IM Lordflex's di Serra de’ Conti dai ragazzi della Facoltà di Ingegneria Meccanica – Politecnica delle Marche. Il progetto riguardava uno studio inerente le molle del materasso per ottenere la portanza modulabile.



Ad accogliere i tantissimi ragazzi presenti in sala Cristiano Ferracuti, presidente regionale GI: “Do ufficialmente il benvenuto a tutti i ragazzi e ai loro insegnanti. E’ stata davvero una bella soddisfazione far diventare il progetto regionale: credo che la collaborazione tra Confindustria, università e scuole sia il modo migliore di far capire ai giovani che le imprese hanno bisogno di loro".



Un saluto alla platea è stato portato anche da tutti gli altri Presidenti dei Gruppi Territoriali G.I. che hanno lavorato con impegno e dedizione al progetto: Cristina Loccioni GGI Ancona; Franco Bucciarelli GGI Ascoli Piceno; Angiolo Mannini GGI Fermo; Simona Reschini GGI Macerata; oltre a Diego Boinega responsabile Education Gruppo G.I. Pesaro Urbino.



Particolarmente efficace l’intervento di Claudio Gentili, vice direttore Area Innovazione ed Education di Confindustria nazionale, che ha sottolineato l’importanza dell’alternanza tra scuola e lavoro: “E’ in approvazione una legge che inserirà come obbligatorie 400 ore di lavoro durante il periodo scolastico: questo ci equipara agli altri paesi europei e scardina il dogma che c’è in Italia che prima bisogna solo studiare e poi si può andare a lavorare. Questo significa stare 18 anni in panchina. E’ una novità molto importante, sia per voi, che sarete giudicati non solo per quello che sapete ma anche per quello che sapete fare; per le imprese che riusciranno a trovare persone competenti che potranno sostituire figure in uscita e per la scuola che potrà essere in grado di fare co-progettazione con il mondo delle imprese”.



La mattinata si è conclusa con l’intervento di Andrea Sales, direttore generale Centro Paradoxa sul tema “Quando vuoi puoi, mille motivi per agire verso il successo”. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico