MONSAMPOLO DEL TRONTO - Conad Adriatico, la cooperativa del sistema Conad che presidia il mercato di Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Albania e Kosovo, chiude il...
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In un anno contrassegnato dai primi timidi segnali di ripresa per il settore della distribuzione alimentare - e da un andamento dei consumi che per la prima volta, dopo anni, ha mostrato, se non una vera e propria inversione di tendenza, almeno un'interruzione del trend negativo - Conad Adriatico ha realizzato risultati di gran lunga superiori alle medie del settore. Il giro d'affari dei punti vendita nelle regioni in cui Conad Adriatico opera ha raggiunto i 962,8 milioni di euro, con un incremento del 4% rispetto al 2014: una crescita importante, che ha consentito di rafforzare le quote di mercato, confermando la leadership dell'insegna in Abruzzo e Molise (rispettivamente con il 24,41% e il 21,82% della quota di mercato).
E proprio l'Abruzzo (dove il fatturato della rete è aumentato del 3,7%, raggiungendo i 482 milioni) ha mostrato particolare dinamicità, compensando l'andamento meno positivo della Basilicata che, come altre regioni del Sud, è ancora alle prese con la crisi. Il patrimonio netto di Conad Adriatico sale a 118 milioni. «Nel 2016 puntiamo a tagliare il traguardo del miliardo di fatturato di rete - ha detto Antonio Di Ferdinando, il cui mandato di direttore generale è stato rinnovato dal Cda per i prossimi 5 anni - in coerenza con il piano di sviluppo triennale che prevede investimenti per 15 milioni, 63 aperture oltre a 2 distributori carburanti». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico