ANCONA - Cucine sottodimensionate per il numero di pasti da preparare, frigoriferi non sempre tarati sulla temperatura necessaria al mantenimento di alcune materie prime, piccoli...
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Il servizio, d’intesa con il Ministero della Salute, è partito a settembre con il ritorno degli studenti nelle aule con l’obiettivo di accertare le condizioni d’igiene e strutturali dei locali, la rispondenza dei menù ai capitolati d’appalto, la corretta gestione e preparazione degli alimenti, anche in relazione alle esigenze nutrizionali e salutistiche dei ragazzi. In totale, su tutto il territorio nazionale sono state ispezionate 224 mense. Una su tre ha presentato irregolarità e per sette è stata disposta la sospensione del servizio di preparazione e distribuzione pasti. Anche le mense delle Marche (comprese quelle universitarie del capoluogo dorico, già più volte ispezionate) sono state passate in rassegna dagli uomini agli ordini del comandante Salvatore Sborgia. Decine e decine di controlli, però, non hanno fatto emergere situazioni critiche come quelle ravvisate in altre città italiane. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico