TORINO - Corruzione, turbativa d'asta e abuso d'ufficio. Sono le ipotesi di reato a carico degli indagati nella vicenda della gestione del Teatro Regio di Torino, per la...
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L'operazione, denominata "Spartito" è condotta dai Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Torino, su delega della Procura in relazione ad alcune criticità emerse nella gestione della Fondazione Lirica del Teatro Regio di Torino. L'operazione della Guardia di Finanza di Torino vede coinvolte le province di Torino, Asti, Milano, Fermo e Ancona.
Dalle indagini sarebbe emerso il legame professionale tra l'ex sovrintendente del Teatro Regio e un'agenzia teatrale svizzera che avrebbe visto poi crescere il proprio fatturato a seguito della scritturazione, da parte della Fondazione Lirica, di artisti da essa rappresentati. Sarebbero, inoltre, emerse presunte irregolarità nella predisposizione del bando per la riconferma dell'ex Sovrintendente nonché nell'affidamento di incarichi a persone a lui vicine per la gestione del marketing del Teatro Regio.
Nel corso delle indagini è emersa anche la vicenda di un dipendente della Fondazione che, nel giro di poco tempo, avrebbe visto il proprio ruolo professionale crescere da corista a collaboratore di staff della sovrintendenza per le attività di innovazione e sviluppo. Il dipendente, inoltre, avrebbe favorito l'aggiudicazione di un appalto per il servizio di marketing ad un'azienda milanese che si occupa di ricerche di mercato e sondaggi di opinione, attraverso la presunta complicità del titolare che avrebbe predisposto il bando di gara inserendo elementi selettivi eccessivamente stringenti per altri partecipanti. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico