ANCONA - «Via le le classi pollaio e istituti più moderni con i soldi del Recovery Fund. Si torna tutti a scuola regolarmente il 14 settembre». È...
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«Sto viaggiando in tutti i territori italiani per verificare le criticità di ogni singola regione - ha spiegato la ministra -. Il Decreto Rilancio ha già previsto un miliardo e 600 milioni di euro - ha continuato - e ho chiesto un altro miliardo e 300 milioni, entro settembre la scuola potrà disporre di 2,9 miliardi d'investimento, cui si aggiungono altri 236 milioni di euro di libri scolastici gratuiti per gli studenti in difficoltà». Edilizia scolastica, abbattimento delle classi pollaio, contrasto alla dispersione e povertà educative. Questi i quattro settori principali nei quali il ministero dell'Istruzione intende investire con i maggiori fondi che arriveranno al sistema dell'Istruzione dal Recovery fund: «Sono soldi importantissimi: una parte andrà nella direzione di diminuire il numero di alunni per classe e per fare un investimento in edilizia scolastica: servono strutture più belle e con arredi adeguati». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico