Lisippo, la statua deve tornare a Fano: soddisfazione del ministro Sangiuliano e del sindaco Seri

Lisippo, la statua deve tornare nelle Marche. La soddisfazione del sindaco Seri: «Una sentenza fondamentale»
FANO -  «Grande soddisfazione per la sentenza della Corte Europea dei Diritti Umani, che sancisce il nostro diritto a riavere la statua del Lisippo! Questo grazie anche...

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FANO -  «Grande soddisfazione per la sentenza della Corte Europea dei Diritti Umani, che sancisce il nostro diritto a riavere la statua del Lisippo! Questo grazie anche a tutto il lavoro svolto negli anni in favore del nostro patrimonio culturale, prezioso per tutta l’umanità». E' il primo commento su Facebook del sindaco di Fano Massimo Seri dopo avere appreso che la Corte Europea di Strasburgo ha dato ragione a Fano, respingendo il ricorso del Getty Museum. Secondo Strasburgo «La statua di Lisippo va restituita».

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La Corte europea dei diritti umani ha stabilito l'Italia ha tutto il diritto di confiscare e chiedere la restituzione della statua greca in bronzo dell'Atleta vittorioso attribuita a Lisippo che si trova attualmente nel museo della la villa Getty a Malibu, in California. Lo ha stabilito oggi all'unanimità, respingendo il ricorso presentato dalla fondazione Paul Getty.

 Nella sua sentenza, La Corte di Strasburgo ha riconosciuto la legittimità dell'azione intrapresa dalle autorità italiane per recuperare l'opera d'arte che venne rinvenuta nelle acque dell'Adriatico, al largo di Fano, nel 1964. E che venne acquistata dalla fondazioni Getty nel 1977 per approdare infine al museo di Malibu. I giudici, in particolare, hanno sottolineato che la protezione del patrimonio culturale e artistico di un Paese rappresenta una priorità anche dal punto di vista giuridico. La fondazione Getty, sottolinea inoltre la Corte, si è comportata «in maniera negligente o non in buona fede nel comprare la statua nonostante fosse a conoscenza delle richieste avanzate dallo Stato italiano e degli sforzi intrapresi per il suo recupero». Da qui la constatazione che la decisione dei giudici italiani di procedere alla confisca del bene conteso «è stata proporzionata all'obiettivo di garantirne la restituzione».

Il ministro Sangiuliano: «La destinazione naturale è Fano»

La restituzione dell'Atleta di Fano «è una questione su cui abbiamo lavorato in maniera serrata. Da quando sono ministro oltre 100 opere sono state restituite dagli Usa e altrettante dalla Gran Bretagna: inoltre ho fatto una circolare con la quale abbiamo stabilito che non si faranno più prestiti ai musei che hanno contenziosi con l'Italia». Lo ha detto il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano commentando la bocciatura della Corte di Strasburgo al ricorso del museo Getty contro la restituzione della statua attribuita a Lisippo.  «La destinazione naturale della statua è Fano. Ovviamente quando si trova qualcosa di nuovo o si riportano le opere in Italia si fanno mostre per farle conoscere. Lo decideranno comunque gli esperti» ha aggiunto il ministro che, a proposito del lavoro per la restituzione all'Italia ha ricordato anche di aver «per la prima volta portato all'attenzione delle ministre francesi un dossier relativo alle opere che si trovano al Louvre». «Con la statua dell'atleta si trattava di rispettare la legalità internazionale» ha inoltre commentato Sangiuliano sottolineando che «s qualcuno ruba un'automobile e poi la porta, ad esempio, a Parigi, ovviamente si deve chiedere la restituzione dell'automobile. Siamo di fronte alla legge e non all'attività diplomatica legata agli scambi museali, che ci fanno molto piacere» e nei cui confronti «siamo apertissimi».

Il governatore Francesco Acquaroli: «Riconosciuto un diritto sacrosanto»

Il governatore delle Marche, Francesco Acquaroli, ha rilasciato la seguente dichiarazione: «Una bellissima notizia per Fano e per le Marche, frutto di un serrato lavoro portato avanti personalmente dal Ministro Sangiuliano che ringrazio per l’attenzione che continua a porre sul patrimonio italiano e anche marchigiano. La sentenza della Corte europea di Strasburgo ha riconosciuto un diritto sacrosanto, quello per la tutela del patrimonio culturale e artistico come scopo legittimo di una Nazione. L’auspicio è di rivedere presto nella sua Fano l’Atleta vittorioso attribuito a Lisippo».

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Corriere Adriatico