Videochiamate hard con i minori e tariffario per il materiale porno: sgominata rete di pedofili anche nelle Marche

Videochiamate hard con i minori e tariffario per il materiale porno: sgominata rete di pedofili anche nelle Marche
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ASCOLI - Rete di pedopornografia svelata dalla Polizia Postale: utenti italiani su una piattaforma di messaggistica si scambiavano materiale pedopornografico realizzato anche da adolescenti e venduto online con un tariffario per ogni singola prestazione, comprese videochiamate live: perquisizioni anche nella Marche, in particolare nelle province di Ascoli e Fermo.


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Gli investigatori della Polizia postale di Bari e Foggia, coordinati dal Cncpo (Centro nazionale di contrasto alla pedopornografia online e protezione dei minori) del servizio Polizia postale e delle comunicazioni, hanno eseguito 21 perquisizioni nei confronti
di minori ed adulti per il reato di divulgazione di materiale pedopornografico. Le perquisizioni sono state eseguite in 12 regioni sul territorio nazionale, nelle province di Bari, Foggia, Roma, Monza Brianza, Varese, Cremona, Siena, Agrigento, Palermo, Bologna, Fermo, Ascoli Piceno, Treviso, Chieti, Savona, Imperia e Torino.
L'indagine veniva avviata a seguito della segnalazione dei genitori di un'adolescente che, insospettiti dall'intenso utilizzo di alcuni social network da parte della figlia, notavano sul suo telefono la presenza di una chat in cui inviava immagini sessualmente esplicite. Nella circostanza i genitori si rivolgevano agli investigatori della Polizia postale di Foggia, i quali, a seguito di accertamenti sul dispositivo telefonico della minore, constatavano la
presenza di una chat su una nota piattaforma social, al cui interno si rinveniva una sorta di listino prezzi per prestazioni di carattere sessuale on line, con tariffe differenziate a seconda delle richieste: videochiamate, chat erotiche, foto e video con prezzi compresi dai 10 ai 50 euro a prestazione. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico