Urbanistica, il difensore "Accanimento su Carelli"

Urbanistica, il difensore "Accanimento su Carelli"
MACERATA - Il presidente della commissione urbanistica Luigi Carelli esce allo scoperto e, per il tramite del legale di fiducia Alessandro Moriconi, lancia bordate a chi lo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
MACERATA - Il presidente della commissione urbanistica Luigi Carelli esce allo scoperto e, per il tramite del legale di fiducia Alessandro Moriconi, lancia bordate a chi lo accusa e pretende le sue dimissioni da presidente della commissione. L’avvocato Moriconi parla addirittura di telefonate pesanti in tan senso “dai toni e contenuti tutti da chiarire” e contesta aspramente la posizione assunta dal primo cittadino Romano Carancini.




“Quel che comprensibilmente sorprende il mio assistito – scrive l’avvocato Moriconi - è stato l’accanimento di parte del mondo istituzionale locale, sol che si pensi a recenti episodi dove lo stesso primo cittadino, nei cui confronti venne instaurato un procedimento penale per peculato, poi conclusosi con provvedimento di archiviazione, non venne nemmeno sfiorato dall’idea di dimettersi al momento in cui venne reso pubblico la sua iscrizione nel registro degli iindagati della Procura di Macerata: mentre ora, con cadenza quotidiana lo stesso sindaco tuona la necessità a che il geom. Carelli si dimetta dalla propria carica, oltretutto con la gravissima accusa di includerlo espressamente tra i sospetti partecipi di una lobby trasversale dal decennale operato ai danni della cosa pubblica”. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico